Partenza lavori Ponte sullo Stretto e dati Istat sul made in Italy industriale

By Iole Di Cristofalo

Ponte sullo Stretto, dati Istat sull’ industria italiana, aggiornamenti su Dl Agricoltura e Quirinale, questo venerdì (10 maggio 2024) concentra tre ambiti importanti per il paese. Economia, infrastrutture e rapporto rinnovabili e agricoltura.

Ponte sullo stretto, altri quattro mesi per l’inizio dei lavori.

La società Stretto di Messina ha chiesto una proroga di 120 giorni per rispondere alle domande poste dalla commissione Via-Vas sul progetto del Ponte sullo Stretto. Questa richiesta ha determinato un ulteriore ritardo nell’avvio dei lavori, ora previsto entro settembre 2024. Il ministero dell’Ambiente ha giustificato la decisione, sottolineando l’importanza di approfondire tutti gli aspetti tecnici e ambientali di un’opera così rilevante. Le opposizioni politiche hanno criticato questa dilazione, mentre il comitato ‘Invece del ponte-Cittadini per lo sviluppo sostenibile dell’area dello Stretto’ ha definito il progetto come un “grande bluff”.

La costruzione del Ponte sullo Stretto richiede nuove analisi per valutare varie pericolosità e impatti, tra cui la resistenza in caso di maremoto. Pietro Ciucci ha dichiarato: ‘Alcuni approfondimenti prevedono indagini di campo, come ulteriori rilievi faunistici terrestri, batimetrici e subacquei, ai quali la società dedicherà la massima attenzione, rispettando i tempi consentiti dalla normativa’.

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Ponte sullo stretto e altre notizie
Immagine di archivio, fonte web

Tra le osservazioni del Mase figurano anche l’analisi dei costi e dei benefici e la gestione dei cantieri. Tuttavia, sono state mosse numerose critiche sull’infrastruttura; il progetto è stato definito poco chiaro da alcuni esperti. Ad esempio, sorge il dubbio se sia stata definita un’altezza adeguata per consentire il passaggio di grandi navi da crociera o da container.

Luigi Merlo, presidente di Federlogistica, ha sottolineato alcuni punti critici in un’intervista a Repubblica: alcune navi superano i 68 metri, ma il ponte attuale non permette il loro passaggio e genera problemi di manovrabilità. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha tuttavia confermato che i lavori partiranno nel 2024 come previsto. Ha affermato: ‘Nonostante avremmo potuto procedere più velocemente, vogliamo condurre tutte le analisi ambientali necessarie per preservare l’ecosistema’

Ecco i dati Istat con commento sull’industria Made in Italy.

Le notizie sul Ponte sullo Stretto di Messina arrivano insieme alla relazione programmata per oggi dell’industria italiana che necessita anche di infrastrutture moderne. Con la pandemia ormai alle spalle ma una crisi climatica che minaccia il futuro, come stanno le nostre industrie? I dati sono degli scorsi mesi, ecco cosa dice l’Istat.

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A livello annuale, trimestrale e mensile, il made Italy industriale è in caso, vediamo le percentuali. A marzo 2024 rispetto ad aprile registra un -0,5%, nel primo trimestre 2024, -1,3% rispetto agli ultimi tre mesi del 2023. Infine, il dato annuale, -3,5% di marzo 2024 rispetto a marzo 2023, potrebbero incidere i giorni lavorativi, 21 di quest’anno contro i 23. Il commento finale dell’Istato però non è così negativo perché analizza anche gli aumenti di fatturato, settoriali e stagionali.

A febbraio 2024, al netto dei fattori stagionali, cresce su base mensile il fatturato dell’industria sia in valore sia in volume, trainato da una maggiore vivacità delle vendite sul mercato estero. I servizi risultano in calo in valore, con i volumi invariati, sintesi di una leggera diminuzione del comparto del commercio all’ingrosso e del commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli e di un lieve aumento per l’aggregato degli altri servizi. In termini tendenziali e al netto degli effetti di calendario, si registra a febbraio una crescita sia in valore sia in volume per i servizi, mentre per l’industria si osserva una flessione in valore e un incremento in volume“.

Dall’agricoltura, il Quirinale boccia il decreto di Lollobrigida. Che cosa prevedeva e perché rischia di non essere approvato.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta di Giorgia Meloni, Francesco Lollobrigida e Adolfo Urso, ha approvato un decreto-legge per fornire disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale.

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Le misure includono il sostegno al lavoro agricolo, il contrasto alle pratiche sleali, e interventi per fermare la diffusione di malattie animali e la proliferazione di specie invasive. Il decreto prevede anche agevolazioni finanziarie e modifiche alla normativa ambientale. Inoltre, sono state approvate disposizioni riguardanti associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, interventi di emergenza in Sicilia e Gaza, e lo scioglimento del Consiglio comunale di Cerva (CZ) a causa dell’infiltrazione della criminalità organizzata. Ecco il comunicato stampa completo.

Il Foglio, come riportato da Open, boccia il decreto Agricoltura, “gli uffici legislativi del Colle hanno rilevato tre incongruenze”. Queste riguardano: l’accorpamento della società Sistema informativo nazionale per lo sviluppo dell’agricoltura (Sin) nell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea); alcuni passaggi sui pannelli solari, lo spostamento di un corpo dei carabinieri dal ministero dell’Ambiente a quello dell’Agricoltura. Il Quirinale però non ha confermato e smentito ancora queste tre voci, dobbiamo attendere se il presidente firmerà o meno la legge, potrebbe anche dipendere dalle scelte che prenderà il ministro dell’Agricoltura.