Questa volta ad agire la Polizia Ferroviaria presso Piazza Luigi di Savoia a Milano, il racconto
Notte di paura a Milano, nel cuore della Stazione Centrale. Un trentaseienne di origini egiziane, alle 2:20 del 10 maggio, ha aggredito alcuni poliziotti ferroviari all’esterno della stazione. Gli agenti hanno reagito e lo hanno ferito ad una spalla. Il trentaseienne era stato già denunciato dalla Polizia; fuori di sé ha iniziato a danneggiare arredi urbani e anche a lanciare pietre.
Le forze dell’ordine hanno utilizzato un taser per fermarlo; un agente poi ha sparato colpendo l’uomo ad una spalla. Trasportato in ospedale, l’uomo non risulta in pericolo di vita, è risultato sotto effetto di stupefacenti, ed è richiedente protezione internazionale. Secondo quanto riferito dalla Questura, ad agire sono stati gli agenti della Polizia Ferroviaria presso Piazza Luigi di Savoia. L’uomo di origini egiziane era stato denunciato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale.
Uscito dalla questura, l’egiziano è riuscito a dotarsi o costruire una fionda rudimentale. Pietre e un pezzo di marmo recuperato da una lastra sono state utilizzate per danneggiare arredi. L’uomo poi si è scagliato con violenza contro gli operatori che hanno agito con taser e poi pistola di ordinanza.
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La Procura di Milano dovrà valutare i fatti avvenuti e gli atti. Altre informazioni sulla seconda aggressione grave in una stazione
L’egiziano incensurato aveva da poco rapinato un cittadino marocchino, rimasto ferito dal furto e portato al pronto soccorso in codice verde. La persona rapinata si è allontanata dal pronto soccorso facendo perdere le tracce. Invece, l’egiziano colpevole della rapina e ferito non risulta nella banca dati delle forze di polizia. Era stato foto-segnalato il 24 aprile 2024 a Belluno. Lì risultava richiedente protezione internazionale con pratica approvata, l’istanza era stata fatta ad Ascoli, ma la pratica nel primo processo burocratico era stata rigettata per irreperibilità.
La Procura di Milano adesso dovrà valutare i fatti avvenuti e gli atti che saranno trasmessi nelle prossime ore. La procura potrebbe disporre di provvedimenti; il caso è affidato al PM Rosario Ferracane, il 36enne è in stato di arresto. Il proiettile ha colpito una zona vicino la clavicola, l’uomo è stato ricoverato incosciente e intubato ma non in pericolo di vita. L’operazione viene effettuata dall’ospedale Niguarda.
Chi è e come sta Christian Di Martino, il poliziotto ferito gravemente a Lambrate
Questa notte di paura segue altre due cronache vicine, quella dell’aggressione sempre a Milano presso la Stazione di Lambrate. Quella a Roma, dove un carabiniere è stato assalito a Tor Tre Teste, periferia di Roma, da due uomini armati di coltello. Due georgiani di 40 e 42 anni sono stati scoperti con un dispositivo disturbatore di frequenze per furti d’auto. I due uomini sono in stato di arresto per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale.
Christian Di Martino, viceispettore di polizia di 35 anni, è stato gravemente ferito a Milano intorno a mezzanotte. Un 37enne marocchino ha iniziato a lanciare pietre contro i treni e ha colpito una donna alla testa. L’agente che stava cercando di fermare l’uomo, Hasan Hamid, ha colpito il viceispettore alla schiena con un coltello.
Il poliziotto è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda, dove ha subito settanta trasfusioni ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico della durata di sette ore. Secondo gli ultimi aggiornamenti, l’agente è ancora ricoverato in gravi condizioni in terapia intensiva e può ricevere visite solo dai familiari. Il marocchino responsabile dell’aggressione è accusato di tentato omicidio e risulta essere in posizione irregolare. Sarà interrogato nel carcere milanese di San Vittore, dove è detenuto.