L’esplosione a Sant’Urbano (PD)
Purtroppo non è la prima volta che vi raccontiamo di esplosioni e incendi. A volte si tratta di fatti dolosi e a volte di semplici incidenti, come quello di oggi. Un drammatico episodio accaduto in una giornata dominicale che avrebbe dovuto essere spensierata, da trascorrere in mezzo alla natura in compagnia della famiglia. Invece, quella famiglia una mamma non ce l’ha più. La tragedia è avvenuta stamane, domenica 26 di marzo, a Sant’Urbano, in provincia di Padova, in una villetta a due piani ubicata in Via Gorghi.
La ricostruzione dei fatti
La terribile esplosione seguita da rogo si è verificata verso le 8 del mattino, mentre la mamma di 37 anni si trovava al piano terra della villetta familiare a preparare la colazione e il papà era con i figli in camera da letto. Secondo le prime ricostruzioni, l’esplosione sarebbe stata provocata da una fuga di gas. L’uomo si trovava al piano superiore e ha fatto in tempo a scappare con i loro due figli, un maschietto di 3 anni e una femminuccia di 9. Il papà avrebbe preso in braccio il bambino più piccolo e, insieme alla bambina, sarebbero usciti poco prima dell’arrivo dei pompieri.
Chi era la vittima?
Si chiamava Alina Crenicean, aveva origini romene, ma abitava in Italia da moltissimi anni. Circa dieci anni fa aveva sposato Michelangelo Negrello e la coppia aveva avuto due bambini (oggi 3 e 9 anni). La donna era una persona tranquilla e benvoluta nella comunità, oggi sconvolta dalla notizia del drammatico incidente.
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I soccorsi e le operazioni di spegnimento
Sul luogo dello scoppio sono accorsi immediatamente i vigili del fuoco da Este, Rovigo e Padova, insieme ai servizi sanitari del SUEM e a una pattuglia della Polizia Nazionale. Durante le operazioni si spegnimento delle fiamme, alcuni operatori sono entrati nella villetta con l’aiuto degli autorespiratori e hanno trovato il corpo senza vita della donna. Nonostante i tentativi di rianimazione, il medico legale ha decretato il decesso poco dopo, mentre il personale medico visitava l’uomo ed i bambini.
Le ferite riportate da marito e figli
Uno dei piccoli, il secondogenito, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale di Padova, mentre il padre e la figlia sono stati accompagnati agli ospedali di Padova e Schiavonia, rispettivamente, con l’ambulanza del Suem. Le condizioni di salute della ragazzina e dell’uomo sarebbero buone, mentre il maschietto è in prognosi riservata, anche se non è in pericolo di vita.
I danni provocati dalle fiamme
I vigili del fuoco hanno lavorato duramente per spegnere le fiamme e mettere la zona in sicurezza, ma i danni cagionati dal rogo sono ingenti. Alcuni muri perimetrali sarebbero crollati e la palazzina non sarebbe agibile. Michelangelo dovrà cercare un altro alloggio, almeno provvisoriamente. Panel frattempo le forze dell’ordine stanno eseguendo le operazioni di bonifica ed i rilievi di rito per stabilire le cause che hanno provocato l’incidente.