Le vicissitudini dal triste epilogo di Marco Bellavia nella casa più spiata d’Italia stanno facendo infuocare il web.
Bellavia ha abbandonato il gioco dopo un duro attacco ai limiti del bullismo perpetrato nei suoi confronti dai suoi coinquilini, che anziché supportarlo e dagli una mano d’aiuto per fronteggiare la depressione, hanno invece innalzato un muro di indifferenza sferrandogli duri colpi, con frasi agghiaccianti come: “Vai alla neurodeliri” o “Per me sei morto”.
Il web ha a lungo discusso su questo tema, e mentre fuori dalla casa la gente chiede la squalifica per gli autori delle tremende parole, c’è anche il primo pentimento: quello di Ginevra Lamborghini.
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Il pentimento di Ginevra
Dopo le orrende frasi pronunciate da Ginevra (forse tra le peggiori dette dai coinquilini) ora la sorella di Elettra Lamboghini fa dietrofront: “Non mi sono accorta, o comunque non lo sapevo fino a stamattina, che lui ha dei problemi” ha detto. “Sinceramente, se lo avessi davanti gli direi scusami perché ti ho pregiudicato”(cosa intendesse con pregiudicato, non si sa. Forse intendeva giudicato) ha aggiunto la ragazza.
“Marco non hai perso un gioco se vorrai noi siamo qua. Ho detto una cosa poco carina, lui non sta bene, lo abbiamo preso per il c**o. Non è per essere ruffiani, è una persona che sta male, abbiamo sbagliato noi, si può anche tornare indietro sui propri passi eh”. Ha detto la ragazza. Meglio tardi che mai, forse,
Ma mentre arrivano i mea culpa, c’è anche chi là fuori difende a spada tratta i propri cari a fronte degli attacchi che gli internauti stanno sferrando. Si tratta del fidanzato di Carolina Marconi, che ha definito Bellavia “patetico”.
“La frase di Carolina estrapolata fuori contesto”
Per il fidanzato di Carolina, la sua frase sarebbe stata montata ad hoc per farla sembrare diversa da quella che era.
Alessandro Tulli ha così difeso la compagna: “Tutto questo per aver usato la parola “patetico” che è stata estrapolata e buttata a casaccio in un contesto social, insieme ad altre parole. Chi ha ascoltato per intero tutta la conversazione sa che lei cercava solo di esortarlo a reagire, sottolineando il fatto che lui è una persona fortunata perché ha un figlio che lo ama. Cercava di spronarlo a vivere questa esperienza con leggerezza”, ha dichiarato Tulli per rispondere a quanti hanno augurato (sbagliando) a Carolina che le ritornasse il tumore da cui è stata affetta.