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Xi Jinping rieletto a capo della Cina

xi jinping

La vittoria scontata del Premier

Il Premier cinese Xi Jinping è stato rieletto Presidente della Repubblica Popolare Cinese per la terza volta consecutiva. Si tratta di un risultato senza precedenti nella superpotenza orientale. A 69 anni, la vittoria lo ha convertito nel capo di Stato cinese più longevo da quando il comunismo vinse nel 1949. Il 15 di giugno il leader compirà 70 anni. La sua data di nascita (più dei 68 anni di età pensionabile) potrebbe garantirgli il comando a vita. La vittoria di Xi Jinping era scontata perché non aveva rivali di peso e perché ad ottobre del 2022 era stato scelto come Segretario Generale del Partito Comunista Cinese. Tuttavia, il neoeletto capo di Stato ha vinto con una maggioranza schiacciante: 2.952 voti a favore e nessuno contro. Vale a dire, all’unanimità.

Le manovre del leader per garantirsi un nuovo mandato

L’elezione di Xi Jinping è avvenuta durante la terza sessione plenaria della 14a Assemblea Nazionale del Popolo. Il Premier è riconfermato anche come capo delle Forze Armate. Il Presidente di uno dei paesi più influenti del mondo ha potuto garantirsi la rielezione grazie all’abolizione nel 2018 del doppio mandato presidenziale. La mossa potrebbe consentirgli di governare a tempo indeterminato. Durante la sua leadership, Xi ha messo in cima al Partito Comunista, un pò alla volta, i suoi sostenitori. Da quando ha preso il potere nel 2012, Jinpiang ha messo a punto un piano per riuscire a mantenere una posizione di rilievo, a quanto pare, riuscendoci.

Le reazioni in ambito internazionale

La Cina è considerata, in questo momento storico, una superpotenza. Di fatto, si confronta con gli Stati Uniti e con i suoi allegati occidentali senza alcun senso d’inferiorità.  Il Presidente nordcoreano Kim Jong-Un è stato tra i primi a congratularsi con Jinping per la sua vittoria. Anche Vladimir Putin ha inviato un messaggio di felicitazioni a Xi. Il Premier russo spera di proseguire i rapporti di collaborazione globale e di alleanza strategica della Federazione con lo Stato orientale. Recentemente, all’incontro del G20 in India, i due Paesi si sono distinti per non avere voluto firmare la fine del conflitto in Ucraina. Quanto all’UE, il cancelliere tedesco Olaf Scholz sarà il primo capo di Stato Europeo a salutare Xi come leader. Scholz ha in programma un viaggio ufficiale in Cina per il mese prossimo.

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