Turismo sanitario: che cos’è e attualità di un fenomeno da sempre esistito
Il turismo sanitario, o medico, si riferisce al fenomeno di recarsi all’estero o in un’altra regione italiana per ottenere cure mediche. Questo concetto include anche spostamenti regionali, come uscire dalla propria regione per accedere a liste d’attesa in Lombardia, Emilia Romagna o Lazio. Tuttavia, è più comune e documentato il viaggio verso destinazioni estere, non solo per cercare cure migliori ma anche per beneficiare di costi più contenuti. I viaggi per cure dentali, fertilità e chirurgia estetica sono esempi di turismo sanitario odontoiatrico.
QuiFinanza ha riportato i dati del 2024 sul turismo sanitario, analizziamoli prima di dedicarci a tre paesi esteri gettonati per i viaggi medici.
Il turismo sanitario, ovvero lo spostamento per motivi medici, è un fenomeno rilevante in Italia, con cittadini che viaggiano tra regioni e all’estero per cure economiche o migliori, liste di attesa più umane. Nel 2020, la mobilità sanitaria interregionale ha raggiunto i 3,3 miliardi di euro, con il Nord Italia più attrattivo rispetto al Sud. Secondo CasAmica Odv, nel 2022 circa 5.000 persone hanno usufruito delle sue strutture per un totale di 40.000 notti di ospitalità, segnando un aumento del 18% rispetto al 2021.
Secondo il Censis, circa 71.000 minori si spostano annualmente per cure mediche. La Lombardia è la destinazione più ricercata per il turismo sanitario interno, seguita da Emilia-Romagna, Toscana, Veneto e Molise. Le regioni di partenza principali sono Campania, Calabria e Lazio. Il ministero del Turismo ha finanziato la piattaforma Italicares per aumentare il turismo sanitario dall’estero, mirando anche a sviluppare il turismo del benessere.
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I turisti sanitari italiani, principalmente provenienti dalle regioni meridionali come Campania, Calabria e Lazio, si spostano all’interno del paese in cerca di cure mediche. Le regioni più attrattive offrono servizi sanitari di qualità, determinando un flusso migratorio interno. Tuttavia, il turismo sanitario internazionale è in aumento, con l’Italia che mira a ridurre il divario con Paesi concorrenti come Spagna e Francia.
Il Ministero del Turismo finanzia progetti per promuovere il turismo sanitario, mirando anche allo sviluppo del turismo termale e del benessere. A livello europeo, le mete più gettonate comprendono Polonia, Romania, Ungheria, Repubblica Ceca e Croazia, riconosciute per la loro eccellenza nell’assistenza sanitaria. Al di fuori dell’Unione Europea, India, Thailandia, Messico e Turchia emergono come destinazioni in crescita, offrendo servizi medici di alta qualità a costi accessibili.
Albania, Turchia e Corea del Sud: dati sul turismo sanitario.
Albania, Turchia e Corea del Sud emergono come destinazioni di rilievo nel panorama del turismo sanitario, attirando un flusso significativo di visitatori in cerca di cure mediche di alta qualità e servizi benessere.
La Turchia si è posizionata al settimo posto tra i paesi più gettonati nel turismo medico, secondo quanto dichiarato dal Ministero del Commercio sui social media. Nel corso dell’anno precedente, circa 1,4 milioni di persone hanno scelto la Turchia come meta per il turismo sanitario. Le esportazioni di servizi sanitari hanno registrato un valore di 2,3 miliardi di dollari.
Il Ministero del Commercio ha aumentato del 281% il suo sostegno finanziario alle aziende operanti nell’esportazione di servizi sanitari, fornendo un totale di 733 milioni di lire turche. Il Ministero continua a concentrare i propri sforzi per incrementare la quota della Turchia nel settore del turismo sanitario, impegnandosi costantemente in questo ambito.
Il turismo sanitario in Albania è un fenomeno in crescita, soprattutto per gli italiani in cerca di cure a costi più accessibili e tempi più brevi rispetto alle liste d’attesa nazionali. Le cliniche private di Tirana attirano una media di 50 pazienti italiani al mese, offrendo servizi completi a prezzi competitivi, compresi trasporto e alloggio. Le specialità ortopediche, come tac e radiografie, sono particolarmente richieste. Questo trend coinvolge non solo i pazienti, ma anche medici e anestesisti attratti dai vantaggi economici. Tuttavia, emergono anche rischi legati alla sicurezza e alla qualità dei trattamenti, come evidenziato da testimonianze di pazienti scontenti e esperti sanitari preoccupati.
Il turismo sanitario in Corea del Sud ha raggiunto cifre record nel 2023 come scrive l’Agenzia Nova, con ben 606 mila cittadini stranieri che hanno visitato il Paese per cure e trattamenti medici, superando il precedente numero alto del 2019. Più della metà di questi pazienti ha scelto la Corea del Sud per sottoporsi a trattamenti dermatologici o di chirurgia plastica. I dati, rilasciati dal ministero della Salute e del Welfare coreano, confermano l’attrattiva del Paese nel settore sanitario internazionale.