14 kg di droga con la foto di Matteo Messina Denaro sequestrati a Marsala

By Ana Maria Perez

14 kg di droga con la foto Matteo Messina Denaro come un santino

L’ultima volta che vi abbiamo parlato di Matteo Messina Denaro è stato giovedì 16 marzo, quando i carabinieri del Ros hanno arrestato due presunti complici che lo avrebbero aiutato nella latitanza. Ora il capomafia torna a essere notizia, anche se indirettamente, perché dal carcere di L’Aquila, dove si trova controllato a vista, non può avere gestito un deposito all’ingrosso di sostanze stupefacenti. Eppure, sulla droga c’era la sua foto. Quando i carabinieri di Marsala hanno perquisito il magazzino, sono rimasti stupiti nel trovarvi “coinvolto” ancora il boss, stavolta come un santino.

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Le indagini sull’attività di spaccio

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Marsala, nel corso di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, hanno identificato un capannone che sospettavano fosse utilizzato come deposito di cocaina e hashish e come laboratorio per il taglio e il confezionamento delle dosi. I militari tenevano d’occhio da giorni l’ingresso del magazzino, ubicato alla periferia della città siciliana.

Durante l’attività di controllo, le forze dell’ordine hanno visto un giovane 28enne (A.M. sono le sue iniziali) uscire dal deposito e lo hanno fermato per perquisirlo. Di fatto, l’uomo, incensurato, aveva in tasca 50 grammi di cocaina pura. Lo hanno arrestato in flagranza di reato e, autorizzati dal pm responsabile del fascicolo, hanno anche perquisito il deposito.

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La perquisizione del deposito di droga

All’interno dell’immobile i militari hanno rinvenuto grandi quantitativi di stupefacenti, una macchina per il confezionamento sottovuoto, due bilancini elettronici e materiale per tagliare la droga. In totale hanno sequestrato 13 kg di hashish, 700 grammi di cocaina pura e 700 grammi di marijuana. Il ricavo della droga sul mercato si sarebbe aggirato intorno a €200.000,00.

Per le confezioni dei panetti, i malviventi avevano utilizzato la foto del padrino di Castelvetrano il giorno della cattura. Pertanto, l’imballaggio dovrebbe essere stato predisposto recentemente. Oltre all’immagine di Messina Denaro c’erano altre confezioni con la foto di Totò Riina e del personaggio protagonista del film “Il Padrino“. Un gesto reverenziale verso i boss? Un indizio sul clan che gestisce lo spaccio? I carabinieri indagano.

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