Procuravano droga e crack al figlio minorenne

By Ana Maria Perez

Pregiudicati affidavano crack e cocaina al 17enne

Questa mattina si sono aperte le porte dei carceri di Massa e di Pisa per una coppia di pregiudicati accusati di reati di spaccio di sostanze stupefacenti. Altri provvedimenti cautelari sono scattati nei confronti di altri sei soggetti italiani e marocchini considerati complici dei due compagni arrestati. Purtroppo, la notizia, se la fermassimo qui, non sarebbe una novità, ma noi da ultimedalweb ve la proponiamo perché ha dell’incredibile. Perché la donna, 42 anni, avrebbe procurato la droga, fondamentalmente crack ma anche cocaina, a suo figlio minorenne, che l’avrebbe consumata. Vediamo i fatti, stanti le indagini dei carabinieri di Massa.

La droga preparata dalla donna e affidata allo studente

Nel corso di un’indagine importante sullo spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri di Massa si sono imbattuti in una coppia (una donna e il suo compagno) che acquistava quotidianamente droga da un pusher. Dopo averla “lavorata” e divisa in porzioni, la donna la affidava al figlio 17enne, ai fini dello spaccio. Il ragazzo era stato affidato al nonno insieme al fratello 14enne, anch’egli coinvolto nel “giro”. Evidentemente, la presunta spacciatrice riteneva che l’età minorile del figlio non avrebbe destato sospetti nelle forze dell’ordine. Secondo le risultanze delle investigazioni condotte dai militari, lo studente avrebbe consumato lo stupefacente in diverse occasioni, al punto che aveva iniziato ad “assuefarsi”. Ecco perché c’è voluto un intervento forzato prima della fine delle indagini.

Le indagini e i provvedimenti

I militari si sono inventati una scusa e hanno fatto intervenire i servizi sociali per togliere dalla casa i minorenni, ora collocati in strutture protette fuori dalla provincia. Le forze dell’ordine hanno eseguito decine di perquisizioni e accertato svariati episodi di spaccio. Nelle prossime ore dovranno approfondire i fatti con il materiale raccolto per capire da dove provenissero le sostanze. Secondo le prime indiscrezioni, il giro proverrebbe dal Marocco, e le sostanze sarebbero destinate per intero alla piazza massese. Nel frattempo, i ragazzi sono al sicuro mentre la madre si trova in carcere a Pisa.

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