Viaggio Peregrine fallito: che cosa è successo alla prima missione lunare privata?

By Iole Di Cristofalo

Peregrine viaggio lunare fallito
Peregrine viaggio lunare fallito: fonte foto pixabay

Pereregrine Mission One: si interrompe il primo viaggio lunare di una realtà privata e finanziata dalla Nasa?

Il lancio di Vulcan Centaur con all’interno il Peregirne Lunar Lander è stato un successo, è riuscito. Ore 2.38 locale da Cape Canaveral, sono andate bene tantissime cose dalla prima missione spaziale verso la luna finanziata da una compagnia privata, l’Astrobiotic Technology.

Non è partita da sola, all’interno del lander c’erano importantissime strumentazioni della Nasa, ricerca scientifica e servizi privati si uniscono.

Dopo sette ore di lancio, Astrobiotic annuncia un’anomalia, riesce con una manovra a risolvere i primi problemi riscontrati legati ai pannelli solari. Poi arriva l’annuncio un guasto che sta causando la perdita di propellente, doccia fredda: “purtroppo non c’è alcuna possibilità di un atterraggio” nemmeno morbido sulla luna. Questo messaggio è stato pubblicato anche su X, milioni di persone lo hanno letto e stavano seguendo in streaming questa missione, importantissima.

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Peregrine fluttua nello spazio: Astrobiotic raccoglie dati per il prossimo viaggio lunare

Il settore delle missioni spaziali non è nuovo a fallimenti, rinvii e anche annullamento totale di missioni, vuoi che siano verso nuove orbite da esplorare, vuoi che siano verso asteroidi, vuoi che siano verso pianeti e la luna. Attualmente, Astrobiotic, prima azienda privata a riuscire nel lancio di un lander lunare, ha Peregrine che fluttua nello spazio. Il carburante presente nel serbatoio danneggiato durerà per 40 ore, il razzo può essere utilizzato come navicella spaziale per raccogliere dati sulla traiettoria finora seguita. I dati saranno utilizzati per sviluppare meglio il prossimo serbatoio e permettere così un nuovo viaggio.

Missioni lunari fallite senza equipaggio

In questi anni, ci sono stati diversi tentativi di raggiungere il suolo lunare con missioni senza equipaggio. Per ora, gli Stati Uniti sono l’unico paese ad aver mandato il primo uomo sulla luna. Missioni private come Astrobiotic si sono sviluppate in Israele, Giappone, Russia e Cina. Inseriamo anche l’India, diventata prima nazione a visitare la regione Polo sud del satellite e quarta nel raggiungere il satellite naturale. Sono ancora visibili i video della passeggiata lunare del Rover. La Cina ha raggiunto la Luna per tre volte in un decennio.

Le aspettative su Peregrine Mission

L’allunaggio, che dura diversi giorni, era previsto per il 25 gennaio 2024, l’atterraggio effettivo il 23 febbraio 2024. Oltre alla visita dell’area geologica scelta, tra Sicus Viscositatis e Mons Grithuisen, la missione serviva a testare l’invio di carichi utili: strumenti tecnici e tantissime altre cose importanti per strutturare dei servizi che un giorno saranno richiesti da privati.

La Nasa insieme all’Università di Carnegie Mellon, ha inserito piccoli rover, e pensate che il massimo di peso da raggiungere è 90 chilogrammi, quanto può contenere Peregrine per viaggiare.

Primo servizio per privati: l’invio di ceneri nello spazio, questa volta in via sperimentale

Tra le cose portate e che fanno più scalpore: le ceneri di 80 persone che hanno chiesto di poter essere disperse o comunque trasportate sul satellite. Astrobiotic ha preparato famigliari e amici delle persone defunte al possibile fallimento delle persone.

Quindi, chi ha voluto sfruttare questa possibilità per rendere memoria ai propri defunti ha seguito con attenzione la missione di questi giorni, consapevole del fallimento. Pensate, che in futuro, portare i propri cari sullo spazio potrebbe costare ben 13 mila dollari e questo primo servizio già crea qualche polemica. I nativi americani della Nazione Navajo, ad esempio, non sono d’accordo nell’invio di ceneri di defunti perché considerano la luna un luogo sacro. Ancora questa protesta è virale.

E intanto, notizie positive sullo studio di campioni di asteroidi. Le scoperte scientifiche continuano

Se le missioni lunari non sempre vanno a buon fine, quello che sta andando molto bene è l’arrivo di frammenti di asteroidi (rocce spaziali) dall’universo. Iniziano in Italia, grazie a Università di Firenze e Infn (istituto nazionale di astrofisica), le analisi di frammenti prelevati a maggio 2023 dall’asteroide Ryugu. I frammenti di asteroidi hanno circa 4 miliardi di anni e potrebbero fornire informazioni importanti anche sull’inizio della vita sulla terra.

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