Conosciamo i 76 italiani eletti per il parlamento europeo e altre analisi post voto

By Iole Di Cristofalo

Le elezioni per il Parlamento Europeo rappresentano un momento di partecipazione politica cruciale. Questa istituzione ha funzioni fondamentali come legiferare, supervisionare le altre istituzioni dell’UE e approvare il bilancio dell’Unione. Il 2024 è un anno decisivo per l’aumento dei seggi a 720 rispetto ai 705 precedenti. Ogni elettore europeo vota la lista preferita ogni cinque anni, e quest’anno Francia, Spagna e Paesi Bassi hanno ottenuto due seggi supplementari, mentre Austria, Danimarca, Polonia, Finlandia, Slovacchia, Irlanda, Slovenia e Lettonia ne hanno ottenuto uno ciascuno.

Chi sono i 76 eurodeputati italiani e quali partiti rappresentano? Queste elezioni definiscono anche la fiducia degli italiani nei partiti considerati i migliori rappresentanti in ambito comunitario. Il Movimento Cinque Stelle ha subito un duro colpo, così come l’influenza di Giuseppe Conte. All’interno del partito si è acceso uno scontro, con Casaleggio che ha chiesto le dimissioni dell’ex premier. La proposta all’ultimo minuto del Reddito di Cittadinanza Europeo non ha funzionato. L’attenzione si sposta sulla destra, anche centrista e aperta al dialogo con i socialisti europei, la seconda forza emersa in queste elezioni.

Sei partiti e 76 politici italiani per il Parlamento Europeo

Parlamento europeo 2 1

Sono emersi da queste elezioni europee soprattutto sei partiti che otterranno diverse poltrone dei 76 seggi previsti nel Parlamento Europeo. Vediamo la situazione partito per partito con i nomi dei politici che risiederanno nel Parlamento europeo.

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  • Fratelli d’Italia (24 seggi): Carlo Fidanza, Mario Mantovani, Giovanni Crosetto, Lara Magoni, Pietro Fiocchi, Mariateresa Vivaldini, Paolo Inselvini, Elena Donazzan, Stefano Cavedagna, Sergio Berlato, Alessandro Ciriani, Daniele Polato, Piergiacomo Sibiano, Nicola Procaccini, Marco Squarta, Carlo Ciccioli, Antonella Sberna, Francesco Torselli, Alberico Gambino, Francesco Ventola, Denis Nesci, Michele Picaro, Chiara Gemma, Giuseppe Milazzo, Ruggero Razza (I seggi scattati, contrariamente a quanto previsto, non sono 25. Resta da capire quale dei nomi scritti qui sopra sarà escluso dalla lista degli eletti).
  • Partito Democratico (21 seggi): Cecilia Strada, Giorgio Gori, Alessandro Zan, Irene Tinagli, Brando Benifei, Stefano Bonaccini, Alessandra Moretti, Elisabetta Gualmini, Dario Nardella, Matteo Ricci, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Lucia Annunziata, Raffaele Topo, Pina Picierno, Sandro Ruotolo, Georgia Tramacere, Giuseppe Lupo, Marco Tarquinio (Il ventunesimo seggio non è ancora stato assegnato e dipenderà dalla scelta di Zan, eletto in due circoscrizioni).
  • Forza Italia (9 seggi): Herbert Dorfmann (Svp), Letizia Moratti, Massimiliano Salini, Salvatore De Meo, Fulvio Martusciello, Giuseppina Princi, Edmondo Tamajo, Marco Falcone, Flavio Tosi (In attesa di conferma).
  • Movimento Cinque Stelle (8 seggi): Gaetano Pedullà, Sabrina Pignedoli, Carolina Morace, Pasquale Tridico, Valentina Palmisano, Mario Furore, Giuseppe Antoci, Gianluca Ferrara.
  • Lega (8 seggi): Roberto Vannacci, Isabella Tovaglieri, Raffaele Stancanelli, Angelo Ciocca, Paolo Borchia, Aldo Patriciello*, Anna Maria Cisint*, Silvia Sardone*, Susanna Ceccardi* (Uno di questi candidati resterà fuori, in base alla scelta di Vannacci, eletto in più circoscrizioni).
  • Alleanza Verdi-Sinistra (6 seggi): Ilaria Salis, Mimmo Lucano, Ignazio Marino, Francesco Borrelli*, Leoluca Orlando*, Benedetta Scuderi*, Cristina Guarda* (Uno di questi candidati resterà fuori).

Meloni, Von Del Leyen e Marine Le Pen: come viene descritto questo asse nelle analisi e anche dalle dichiarazioni

Europee 2024

L’affluenza ridotta ha fatto perdere a Fratelli d’Italia mezzo milione di voti rispetto alle politiche, riporta il Fatto Quotidiano, mentre il PD ha ottenuto 250 mila preferenze in più. Anche qui si evidenzia la differenza di partecipazione degli aventi diritto tra le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo del 2024 e le politiche del 2022: 49.552.399 votanti di sabato e domenica contro i 50.864.123 del 25 settembre 2022. Ha inciso sulla corsa elettorale del fine settimana anche l’incrocio con le amministrative in diverse regioni e comuni.

Attualmente, le analisi si concentrano sul trio Giorgia Meloni, Ursula von der Leyen e Marine Le Pen, in vista del voto anticipato di fine giugno richiesto da Emmanuel Macron.

Jordan Bardella, Marine Le Pen e Emmanuel Macron di confronto
Jordan Bardella, Marine Le Pen e Emmanuel Macron di confronto

La Premier Giorgia Meloni ha dichiarato a RTL che è presto per parlare di una possibile conferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea, in quanto i dati sono ancora in fase di raccolta. Meloni ha evidenziato il significativo risultato ottenuto dal partito di Marine Le Pen in Francia, sottolineando come questo rifletta una tendenza comune in vari paesi europei, tranne che in Italia. La Premier ha ribadito l’importanza di costruire un nuovo modello di comunità europea, concentrandosi su indipendenza energetica, riscrittura del Green Deal e affrontare l’emergenza demografica. Infine, ha sottolineato l’opportunità di formare una nuova maggioranza nel Parlamento europeo, che includa popolari, Ecr e altre forze della destra europea.