La vita di Paris Hilton raccolta in un libro che parla ai più giovani
Tutto quello che vi abbiamo raccontato in questi mesi di Paris Hilton lo potete leggere con calma nel salotto di casa, sorseggiando una bevanda calda o fredda che sia, sfogliando un libro in tinta rosa disponibile ormai in tutte le librerie: Feltrinelli, Mondadori, IBS, Libreria Universitaria, Amazon, eccetera.
Pari Hilton ha pubblicato la sua autobiografia, titolo “Paris, la mia storia”. L’ultra milionaria, quarantatreenne, ha scritto questo libro per i giovani. “Ci sono tanti giovani che hanno bisogno di leggere questa storia. Non voglio che imparino dai miei errori; voglio che smettano di odiarsi per quelli che hanno commesso loro“.
Questa la frase più citata connessa a questo libro ma c’è anche altro, detto dall’ereditiera più famosa al mondo. I giovani hanno una voce e voglio che ridano e capiscano, scrive Paris. La frase si conclude con un espressione che allontana ogni perbenismo “vaff**** al conformismo” perché i giovani hanno una loro personale intelligenza.
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Paris Hilton in pillole ma non troppo
La storia di Paris Hilton è ricca di fatti e partono dall’essere pronipote di Conrad Hilton, fondatore dell’omonima catena di hotel lusso.
Se il padre ha miliardi stimati di patrimonio, quello della figlia è quasi la metà e già questo attira l’attenzione dei media. Poi dobbiamo aggiungere la carriera nella moda, nella musica, nella pubblicità, un’immagine pubblica che ha fatto anche discutere, una vita privata chiacchierata e poi diversi casi giudiziari.
Paris Hilton è riuscita a diventare madre di due figli con la maternità surrogata, il marito le è stato vicino ha dichiarato nelle interviste sull’autobiografia. Il tema ricorrente è gestire i figli con l’ADHD diagnosticata in età adulta che Paris ha definito un superpotere oppure l’avere il cervello di una Ferrari con i freni di una bicicletta.
Conosciamo questa parola: It Girl
La storia delle donne è fatta di personaggi che hanno rotto gli schemi sociali individualmente e poi in gruppo, di fatto anche nei diritti umani le donne sono state definite gruppo sociale soggetto a discriminazione per genere. Le It Girl che nascono dall’alta borghesia britannica nel ventesimo secolo hanno preso le caratteristiche della loro classe sociale per interpretarlo a loro modo, anche così si rompono schemi. Parliamo però dell’Ottocento, Paris Hilton nella sintesi del libro viene definita It Girl degli Anni Ottanta, abbiamo superato già diversi decenni conquistando diritti e nuove forme di espressione e libertà.
Amicizie e momenti che non si possono scordare: storia del gossip anni Duemila
Tanti anni fa, tre ragazze molto famose nel mondo, uscivano o andavano da qualche parte, forse una festa. Un fotografo riesce ad immortalare una foto memorabile per il gossip. Paris Hilton alla guida, Britney Spears e Lindsay Lohan accanto. Su questa foto tanti hanno scritto e Vanity Fair ne ha raccontato la storia.
Dal 2006 ad oggi sono successe tante cose alle protagoniste di quello scatto fotografico. Tre ragazzacce ma, attenzione, perché sono state anche additate come un cattivo esempio per le giovani generazioni. “Dopo anni sotto i riflettori, con coraggio, onestà e la giusta dose di ironia, Paris è pronta a tirare le somme, a contestualizzare le vicende più note e discusse”. Tra questa anche la celebre fotografia e poi i trascorsi più personali.
L’ADHD scoperta da adulta
Paris Hilton ha sempre parlato del rapporto difficile con i genitori, della scuola per adolescenti difficili che ha frequentato e poi degli abusi subiti. Da adulta le viene diagnosticato l’ADHD, ovvero il disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Tutto ha più senso, leggendo anche le interviste rilasciate in questi anni. Tutto viene riletto, dall’infanzia fino all’adolescenza e poi nella vita da adulta tra eccessi e non.