Caso Giulia Cecchettin: il padre di Filippo Turetta visita il figlio in carcere. Ecco che cosa gli ha detto

By Iole Di Cristofalo

La visita in carcere del padre di Filippo Turetta

Vi abbiamo raccontato il 3 dicembre 2023 della visita in carcere per Filippo Turetta dei genitori, in particolare del padre. Quest’oggi quel giorno risalta di nuovo sui media perché sono state intercettate e riportate le frasi che il genitore ha utilizzato per rincuorare il figlio processato per aver ucciso e perseguitato l’ex fidanzata e collega negli studi Giulia Cecchettin. Il reato di stalking per i trecento messaggi al giorno inviati con ossessione accompagna quello di omicidio e violenza.

Il padre di Filippo Turetta, ecco che cosa ha detto

Genitori Filippo Turetta
Genitori Filippo Turetta

Gli investigatori hanno intercettato una conversazione tra Filippo Turetta e i suoi genitori durante la loro prima visita in carcere a dicembre, riportata nei fascicoli processuali e pubblicata su “Giallo”, “Corriere della Sera” e “L’Arena di Verona”. Nicola Turetta, ex proprietario della trattoria “La Cicogna” a Torreglia Alta, ha detto al figlio: “Hai fatto qualcosa, però non sei un mafioso, non sei uno che ammazza le persone, hai avuto un momento di debolezza.

Non sei un terrorista. Devi farti forza. Non sei l’unico. Ci sono stati parecchi altri. Però ti devi laureare.” Nicola e sua moglie Elisabetta hanno gestito il ristorante ereditato dal nonno fino al 2011, quando decisero di vendere l’attività. Nicola ha poi continuato a lavorare come cuoco in una mensa per anziani, mentre Elisabetta si è dedicata alla casa e ai figli.

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Il padre ha difeso Filippo, descrivendo l’omicidio e il comportamento ossessivo del figlio come un qualcosa fuori dal suo controllo, criticando chi ha definito Filippo un mostro. Questa difesa è stata criticata da molti, ma rappresenta anche il difficile momento psicologico che i genitori stanno affrontando, convivendo con l’accusa di omicidio e violenza contro il loro figlio. Nicola ha espresso il suo sostegno a Filippo, cercando di incoraggiarlo a non perdersi d’animo e a continuare gli studi nonostante tutto. La famiglia Turetta si trova ora al centro di un dramma che ha sconvolto la loro vita e il loro equilibrio, cercando di trovare una strada per affrontare la realtà e il futuro incerto del figlio.

Che cosa succederà a Filippo Turetta secondo le parole del padre

Filippo Turetta

Secondo “Il Messaggero”, Filippo Turetta si è preoccupato per il padre, chiedendosi se fosse stato licenziato a causa sua. Forse, proprio per rispondere a questa preoccupazione, durante la prima visita in carcere Nicola Turetta ha pronunciato parole significative. Ha sottolineato che non era l’unico responsabile di un crimine così grave, dicendo: “Ci sono altri 200 femminicidi”.

Ha cercato di sollevare il morale del figlio affermando: “Non sei stato te, non devi dare colpe perché tu non potevi controllarti”. Inoltre, Nicola ha cercato di offrire speranza al figlio, dicendogli che potrebbe ottenere permessi per uscire e lavorare, suggerendo una possibile libertà condizionata. La frase “ti devi laureare” esprime la volontà di incoraggiare Filippo a continuare la sua vita nonostante la detenzione e l’accusa di omicidio.

Omicidio Giulia Cecchettin, quello che sappiamo fino ad oggi

funerali giulia cecchettin saonara

Giulia Cecchettin, nata a Padova il 5 maggio 2001, era una studentessa di ingegneria biomedica prossima alla laurea. Il 16 novembre 2023 avrebbe discusso la sua tesi. Durante gli studi aveva conosciuto Filippo Turetta, con cui aveva avuto una relazione durata un anno, terminata nell’agosto 2023.

Nonostante la fine del rapporto, Filippo aveva iniziato a comportarsi in modo possessivo e ossessivo, inviando oltre 225.720 messaggi a Giulia, tra cui: «Mettiti in testa che o ci laureiamo insieme o la vita è finita per entrambi». Giulia lo accusava di essere ossessionato e psicopatico. L’11 novembre 2023, dopo aver inviato l’ultima versione della sua tesi, Giulia è uscita con Filippo per andare in un centro commerciale. Dopo aver cenato, non si sono più avute loro notizie. Il 18 novembre, il corpo di Giulia è stato trovato in un bosco. Filippo è stato arrestato in Germania e successivamente estradato in Italia.