Rosa Alfieri, 23 anni, è stata uccisa dal 31enne vicino di casa Elpidio d’Ambra lo scorso 3 febbraio.
Inizialmente, si era ipotizzato un omicidio all’interno di un tentativo di violenza sessuale, ma l’autopsia non ha riscontrato segni di violenza.
I graffi sul volto di Rosa, i vestiti in disordine e i lividi, sarebbero da ricondurre alla colluttazione tra lei e il suo assassino, che però non ha tentato di violentarla.
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L’autopsia si è svolta nel centro medico-legale regionale di Giugliano in Campania ed è durata oltre sei ore. I risultati completi verranno depositati tra circa 90 giorni.
D’Ambra, reo confesso, dal carcere aveva sempre negato di aver provato a stuprare la giovane. Agli inquirenti aveva riferito: “Avevo assunto droghe, quando l’ho vista parcheggiare l’auto ho sentito delle voci che mi hanno detto di farlo. Ma io non ho mai provato ad avere con lei rapporti sessuali. L’ho uccisa, non so perché. Chiedo perdono alla famiglia”.
Quel giorno, i familiari di Rosa non riuscivano a trovarla, e per questo si erano recati anche a casa di D’Ambra per chiedergli se l’avesse vista. Il 31enne, con il corpo della giovane all’interno del suo appartamento, aveva negato di averla vista. Sarà il padre della povera Rosa, poche ore dopo, a sentir provenire proprio dall’appartamento di D’Ambra i trilli del telefono, e a sfondare la porta con l’aiuto di un altro parente.
I funerali della giovane si svolgeranno stamattina 9 febbraio, alle ore 11 nella chiesa di San Tammaro Vescovo, in piazza Pio XII a Grumo Nevano (Napoli).
Il sindaco, in un post, ha scritto: “La comunità è profondamente addolorata e scossa da questo tragico avvenimento che ha lasciato tutti i cittadini attoniti e lascerà per sempre una traccia indelebile nel loro animo. La proclamazione del lutto cittadino è il modo con il quale l’Amministrazione intende partecipare al profondo dolore dei familiari e manifestare solennemente e tangibilmente il proprio dolore e quello dell’intera comunità per questa ingiusta perdita di una giovane vita umana“.