Musica ad alto volume fino a tarda notte dalla discoteca: i residenti organizzano raccolta firme

By Redazione

Schiamazzi, bottiglie rotte, musica ad alto volume fino alle 4 del mattino: questa la situazione in zona Bolognina, a Bologna, a causa delle serate estive del Numa Club.

I residenti sono ormai disperati, e hanno denunciato la problematica dell’inquinamento acustico e delle difficoltà a potere dunque riposare decentemente.

Litigi e risse

A completare il quadro già di per sé poco roseo, anche le risse ed i litigi: “Una sera ho visto una scena raccapricciante- riferisce un residente a Quotidiano.net-. Tre ragazzi ubriachi hanno colpito gli specchietti delle macchine e, vedendomi affacciato, hanno iniziato a inveirmi contro, lanciando delle bottiglie in giardino”.

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Un’altra residente dice: “Ho sentito delle urla, e subito dopo un rumore di vetro rotto. Neanche il tempo di affacciarmi alla finestra e un gruppo di giovani era passato alle mani. Cambierò zona, la situazione è fuori controllo”.

I cittadini hanno chiamato le forze dell’ordine

Decine e decine di chiamate alle forze dell’ordine da parte dei cittadini per tentare di arginare il problema, ma tutto sembra vano, e ogni volta la storia si ripete: “La musica è martellante. Ho contattato sia i carabinieri che la polizia ed entrambi mi hanno risposto che la discoteca ha le autorizzazioni del Comune. Quindi, hanno le mani legate”

“Capisco l’euforia dei giovani, ma questa non deve tramutarsi in inciviltà”.

Sono infatti aumentati i teppisti, e le risse, e anche in questo caso, riferisce ancora Quotidiano.net, non sono state prese in considerazione le loro chiamate.

Ora i residenti stanno organizzando una raccolta firme, per dare voce al loro disagio

Dal canto suo, pare, il Numa Club ha diminuito le serate, almeno per il mese di luglio: da tre a due, e il proprietario Vittorio Gaudenzi dice :”Ma abbiamo l’impianto audio rivolto verso la fiera e approvato dall’Arpae. Mi sembra tutto così impossibile, le serate all’aperto si svolgono da anni e nessuno si è mai lamentato. Il mio non è il solo locale attivo, pensassero a tutti quelli non in regola”.

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