Dopo le indiscrezioni trapelati sulla morte di Anthony Bourdain, chef francese ed ex compagno di Asia Argento, messaggi che farebbero presumere una qualche responsabilità di quest’ultima nel suicidio dell’uomo, Morgan è intervenuto in difesa della ex compagna, in un lungo post su instagram.
“L’amore tra me e lei c’è stato veramente, ci siamo amati, e anche se non sono più innamorato di lei avrà sempre il mio rispetto e la mia complicità.”
Così l’ex frontman dei Bluvertigo è intervenuto sulle insinuazioni, spezzando una lancia in favore di Asia.
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Il post su instagram
“Oggi 29 settembre (seduto in quel caffè io non pensavo a te) mi chiedono di commentare la notizia su Asia, questa la mia risposta. Io ho amato Asia e ho fatto una figlia con lei, anzi avuto una figlia da lei, una creatura che oggi ha 21 anni ed è una donna meravigliosa, sensibile piena di talenti di ogni tipo e curiosa, colta e dolce, umana profondamente. È figlia dell’amore tra me e Asia, il nostro ‘figlm’, dicevamo. L’amore tra me e lei c’è stato veramente, ci siamo amati, e quando si dice “ti amo” anche una volta finito il desiderio e conclusa la storia, quello rimane per sempre. Non potrei mai dire ne’ fare nulla contro la madre di mia figlia, e anche se non sono più innamorato di lei avrà sempre il mio rispetto e la mia complicità”.
Asia ha risposto al post: “Grazie Marco” e con un cuoricino rosso.
Intanto, l’attrice ha anche postato un eloquente foto su Instagram, dove indossa una maglietta con la scritta: “Stop busting my balls” (non rompermi le palle ndr), in chiaro riferimento all’ultimo messaggio inviato all’ex compagno, ritenuto dalla stampa “concausa” del suo suicidio.
Tre mesi dopo la morte di Bourdain nel 2018, l’attrice aveva dichiarato : “La gente dice che l’ho ucciso. Dicono che l’ho ucciso“, aveva detto in lacrime.
“La gente ha bisogno di pensare che si è suicidato per qualcosa del genere? Aveva tradito anche me. Per noi non era un problema. Era un uomo che viaggiava 265 giorni all’anno. Ci siamo divertiti moltissimo quando ci siamo visti, non siamo bambini. Siamo adulti”.