Mohamed Al Fayed, padre di Dodi (morto con Lady Diana nell’incidente automobilistico del 1997), è scomparso nel 2023, portando con sé molti segreti. Alcune donne hanno denunciato abusi e violenze accadute nel corso di decenni.
Mohamed Al Fayed: un documentario in arrivo
Cinque donne hanno dichiarato di essere state violentate dal miliardario egiziano, deceduto lo scorso anno a 94 anni, mentre altre 20 ex dipendenti affermano che Mohamed Al Fayed le abbia aggredite sessualmente in diverse località. Il nuovo documentario, intitolato “Al Fayed: Predator at Harrods“, raccoglierà le testimonianze di tante donne che hanno lavorato da Harrods tra la fine degli anni ’80 e i primi anni 2000 e che hanno tutte subito lo stesso trattamento.
Le ex dipendenti riferiscono che gli abusi avrebbero avuto luogo in vari contesti, inclusi gli uffici aziendali, l’appartamento londinese di Al Fayed e durante viaggi all’estero, spesso all’hotel Ritz di Parigi.
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Alcune donne hanno anche detto di essere state aggredite o violentate a “Villa Windsor“, una residenza di lusso situata nel Bois de Boulogne a Parigi. Questa villa, composta da 14 stanze, fu dimora del re Edoardo VIII dopo la sua abdicazione, insieme alla moglie Wallis Simpson. È la stessa che compare nella serie televisiva “The Crown” dove lo stesso Mohamed si insinua nella sesta stagione, quando suo figlio Dodi allaccia una relazione con Lady Diana.
La villa non è propriamente di Al Fayed, che avrebbe stipulato un contratto di locazione di 50 anni per la villa e, dopo un restauro da 10,4 milioni di sterline, l’avrebbe ribattezzata Villa Windsor nel 1990.
Una donna di nome Gemma, che lavorò come sua assistente personale tra il 2007 e il 2009, ha raccontato che Al Fayed l’avrebbe violentata proprio in quella villa parigina. Gemma ha riferito di essersi svegliata trovando l’uomo intento a tentare un rapporto sessuale con lei, nonostante il suo rifiuto esplicito.
Un’altra presunta vittima, Sophia, che ha lavorato come sua assistente dal 1988 al 1991, ha dichiarato che il miliardario avrebbe tentato di violentarla più volte, inclusa un’aggressione a Villa Windsor. Ha detto di essere stata costretta a lottare fisicamente per sfuggirgli, descrivendo l’esperienza come “vile”.
La stessa Sophia ha criticato la rappresentazione di Al Fayed nella serie Netflix “The Crown”, dove appare come un uomo simpatico e socievole.
Nel terzo episodio della serie The Crown, Mohamed Al Fayed viene mostrato mentre acquista la villa francese del Duca e della Duchessa di Windsor dopo la morte di Wallis Simpson nel 1986. Nella realtà, Al Fayed stipulò un contratto di locazione di 50 anni per la proprietà del XIX secolo con l’intento di trasformarla in un museo dedicato all’ex re e a sua moglie.
La risposta di Harrods
Mohamed Al Fayed è stato proprietario dal1985 dei grandi magazzini Harrods a Londra, poi venduti per 1,5 miliardi di sterline alla Qatar Investment Authority nel maggio del 2010. Era inoltre proprietario del celebre Hôtel Ritz di Parigi, dove alcune donne raccontano di aver subito abusi, e della squadra di calcio inglese del Fulham.
A seguito delle accuse contro Al Fayed, Harrods ha rilasciato una dichiarazione alla BBC, in cui è scritto: “L’Harrods di oggi è un’organizzazione molto diversa da quella che era sotto la proprietà e il controllo di Al Fayed tra il 1985 e il 2010. Oggi ci impegniamo a mettere il benessere dei nostri dipendenti al centro di tutto ciò che facciamo.
Dal 2023, con l’emergere di nuove informazioni sulle accuse storiche di abusi sessuali da parte di Al Fayed, abbiamo dato priorità a risolvere le richieste di risarcimento il più rapidamente possibile. Questo processo rimane a disposizione di tutti gli attuali o ex dipendenti di Harrods.
Pur non potendo cambiare il passato, siamo determinati a fare la cosa giusta come azienda, guidati dai valori che oggi difendiamo, assicurandoci che comportamenti simili non possano mai più ripetersi.“