Lisa Marie Presley: “Io, distrutta dal dolore per la morte di mio figlio”

By Redazione

Lisa Marie Presley è una madre annientata dal dolore.

In occasione del National Grief Awareness Day che si tiene negli Stati Uniti, la cantante ha ricordato il figlio Benjamin Keough.

Il giovane è morto suicida nel luglio 2020 a soli 27 anni.

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“Vivo il più terribile degli incubi”

L’attrice ha descritto la scomparsa del figlio come “il più terribile degli incubi”, e nel posto Lisa ha scritto: “La mia vita e quella delle mie tre figlie come voi sapete sono state completamente detonate e distrutte dalla sua morte. Viviamo questo ogni singolo giorno“.

Poi ha proseguito: “Dico questo, in questo particolare giorno, il National Grief Awareness Day, nella speranza che si possa diffondere consapevolezza sul lutto e la perdita”. Cos’ ha scritto in una lettera aperta, pubblicata da People.

Lisa ribadisce poi come non è una ricorrenza o un evento a ricordare dei propri cari: “Dopo che questo giorno passerà, per tutti voi, amici miei, che avete perso un caro, ogni giorno è un giorno di lutto. Dico questo, nella speranza che possa aiutare qualcuno che sta soffrendo, come io e le mie figlie stiamo facendo”, ha sottolineato.

La 54enne, figlia di Elvis e Priscilla Presley, va avanti per dare forza alle sue figlie. L’attrice infatti, ha tre figlie. Riley e, di 33 anni, e Finely e Harper, gemelle di 13.

“E’ l’unica scelta che abbiamo. Una scelta che prendo ogni giorno e che mi costa tanto… Continuo perché mio figlio ha detto nei suoi ultimi momenti che prendersi cura delle sue sorelline era in prima linea nelle sue preoccupazioni e nella sua mente. Le adorava assolutamente e loro lui, ha detto Lisa.

“Lasciata sola e giudicata dopo la tragedia”

Lisa ha ammesso di essersi sentita colpevolizzata e giudicata per il suicidio del figlio, tanto da essersi “fatta del male cronicamente e instancabilmente, incolpandosi giorno per giorno”.

Ora frequenta un gruppo di genitori che hanno perso un figlio, visto che molti dopo la tragedia l’hanno abbandonata e lasciata sola.

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