La commovente storia di Luigi, ex senzatetto: “E’ questa la felicità?”

By Redazione

Luigi ha 50 anni, e intervistato da Il Giorno ha dato testimonianza di come la vita a volte può svoltare all’improvviso, anche quando ci sembra di aver perso la speranza.

Luigi fino all’anno scorso viveva sotto i portici di piazza Duomo: lì ha trascorso più di metà della sua vita.

“Quando ho litigato con i miei genitori e me ne sono andato di casa avevo solo 16 anni. I vecchi barboni mi hanno aiutato tanto, accogliendomi come se fossi loro figlio”, ha detto.

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Una vita passata ad arrangiarsi

Lugi in questi anni ha dormito tra tende e cartoni: “Imiei occhi hanno visto cose che nessun ragazzo dovrebbe vedere – racconta al Giorno–. Ho visto gente morire vicino a me perché beveva, si drogava o semplicemente per il freddo. Ogni sera andavo a dormire con la paura di non svegliarmi più

A ferirlo, in particolar modo, l’indifferenza della gente: ” La gente va veloce e ti passa davanti senza neanche guardarti. Io e i miei amici di strada eravamo i “ragazzi trasparenti”. La strada ti dà un marchio e nessuno si ferma per conoscere la tua storia, capire chi sei davvero e perché sei lì”.

Luigi ha passato gli ultimi anni in compagnia del suo fedele amico a 4 zampe, Jack. “Con lui non mi sento mai solo”, ha detto.

La svolta

Lo scorso inverno, Luigi ha accettato di andare a vivere a Cascina Vita Nova, struttura di Arca pensata apposta per le persone senzatetto che hanno un animale domestico.

Ma Luigi ha dovuto anche riabituarsi a vivere sotto un tetto : “La prima notte continuavo a piangere e non riuscivo a dormire. Avevo paura che, al mio risveglio, mi sarei trovato ancora per strada. Mi alzavo continuamente, accendevo tutte le luci, facevo partire la lavatrice anche se era vuota. Non mi sembrava vero di essere in una casa”-

Ora Luigi ha iniziato anche a lavorare, pulisce i parchi di Baggio, Tricolore e Quarto Oggiaro.: “Volevo mettermi in gioco. Mi sento una persona diversa ad avere un guadagno vero, che non sia l’elemosina”.

E ora Luigi, che dopo 30 anni sulla strada ha un lavoro, una casa in cui tornare, e un cane che lo aspetta, dice: “E’ questa la felicità?”

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