Yemen Houthi: l’attacco congiunto Usa – GB non è bastato, i ribelli minacciano nuovi attacchi

By Iole Di Cristofalo

Attacco congiunto USA-GB: non è bastato a spaventare gli Houthi nello Yemen

I giornali di ieri sera tardi, undici gennaio 2024, si sono aperti con la notizia dell’attacco congiunto Usa e Gran Bretagna contro le postazioni Houthi in Yemen. Gli attacchi dei miliziani nel Mar Rosso non solo minano la pace e la stabilità commerciale ma rappresentano anche un pericolo connesso ai conflitti in Medio Oriente. Di fatto, per andare contro Israele, i ribelli attaccano navi di rifornimenti, carburanti e anche militari ma ci vanno di mezzo diverse realtà commerciali, dall’Italia all’Europa all’America Latina.

Houthi Usa GB Guerra
Houthi Usa GB Guerra (fonte: pixabay)

Statunitensi, inglesi e gli alleati contro gli Houthi sicuramente hanno lanciato un messaggio e hanno tentato di indebolire e spaventare gli Houthi, di farli desistere nei loro intenti. Ci sono riusciti? No, queste le parole di Muhammad Abdul Salam, portavoce degli Houthi ad al Jazeera. Il gruppo ha quindi proprie rappresentanze negli stati e nelle aree arabe dove appoggiano movimenti islamici o dove sono appoggiati.

Non abbiamo preso di mira nessun paese al mondo tranne Israele, le orze armate hanno dato una risposta iniziale e la amplieremo molto presto. Continueremo a prendere di mira le navi israeliane dirette verso di loro fino alla fine dell’aggressione contro Gaza“.

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Il ricordo dei morti uccisi, preoccupante la risposta di Hamas

Il portavoce Houthi ha dichiarato che Usa e Gran Bretagna con 73 attacchi sul territorio yemenita ha causato la morte di cinque combattenti e il ferimento di altri sei, “non resteremo senza risposta”.

Questo monito porta subito a pensare ad una dinamica molto simile all’Iran dove due morti importanti hanno causato sanzioni contro gli Stati Uniti e il motivo di nuovi atti di terrorismo. Hamas prende spunto per allargare la propria azione fuori dalla striscia di Gaza. Che il Mar Rosso fosse nuova area di guerra connesso al Medio Oriente era già chiaro. Ecco le parole di Sami Abu Zhouri di Hamas.

L’aggressione degli Usa e della Gran Bretagna contro settori dell’esercito yemenita, perché si è schierato con Gaza, è una provocazione contro la nazione palestinese“. In sostanza, Hamas minaccia conseguenze

Attacco Usa GB contro gli Houthi nello Yemen: immagini, numeri, logistica colpita

Paesi Bassi, Australia, Canada e Bahrein come alleati hanno fornito per l’attacco logistica e intelligence. Gli obiettivi Houthi sono stati colpiti con aerei da combattimento e missili Tomahawk, lanciati da terra e mare, è stato utilizzato anche un sottomarino Uss Florida.

Gli assalti degli Houthi sulle navi nel Mar Rosso sono improvvisi, creano il panico a bordo e ogni volta lanciano un messaggio preciso contro Israele e i potenziali alleati. La capacità bellica Houthi si avvale di radar, droni, missili balistici e da crociere, tutti obiettivi colpiti dall’attacco congiunto di questa notte.

Ecco la nota di Biden: “Oggi, su mio ordine, le forze militari statunitensi, insieme al Regno Unito e con il sostegno di Australia, Bahrein, Canada e Olanda, hanno condotto con successo attacchi contro una serie di obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli Houthi per mettere a repentaglio la libertà di navigazione in uno dei corsi d’acqua più vitali del mondo”. Alla risposta a questo attacco dei ribelli ha detto: non esiteremo a prendere ulteriori misure per proteggere il nostro popolo e il libero flusso del commercio internazionale“.

La Russia attacca gli alleati accusandoli di escalation nel Mar Rosso

La crisi nel Mar Rosso fa male al commercio internazionale, la rifornimento di riserve alimentari, di carburante e materie prime. Russia e Cina, oltre ai paesi del Mediterraneo ed Europei, condannano gli attacchi Houthi. Come si legge su unric.org, il Consiglio di Sicurezza aveva approvato mercoledì una risoluzione di condanna contro gli attacchi Houthi anche con il timore di ricadute sulla guerra a Gaza.

La Russia ha proposto tre emendamenti che sono stati respinti. Il voto sulla bozza di risoluzione ha avuto 11 a favore, nessun contrario e quattro astenuti: Russia, Cina, Algeria e Mozambico.

Gli Stati Uniti avevano riferito in giornata l’abbattimento insieme alle forze navali britanniche di 21 droni e missili nemici. La Russia ha condannato gli attacchi contro i ribelli Houthi dicendo che crea una escalation di rabbia da parte di chi ha obiettivi distruttivi. “Gli attacchi statunitensi nello Yemen sono un nuovo esempio della distorsione da parte degli anglosassoni delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu e del totale disprezzo del diritto internazionale” ha scritto su Telegram, il portavoce esteri russo Zahharova. La Russia ha così richiesto una riunione urgente al Consiglio di Sicurezza Onu sull’attacco congiunto.

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