Avrebbe dovuto essere un giorno di festa, invece il festival tedesco di Solingen si è trasformato in un lago di sangue. Il killer è un ragazzo di soli 15 anni, al momento ancora in fuga.
Cos’è successo al festival tedesco?
Lo chiamano già il massacro di Solingen in Germania, l’attacco terroristico avvenuto a un festival tedesco. Gli inquirenti sono sulle tracce del killer in fuga e analizzano i video raccolti, confermando che il ragazzo quindicenne abbia colpito direttamente alla gola. Non un attacco per spaventare, quindi, ma una vera e propria missione omicida.
L’adolescente è stato sentito parlare in un colloquio sospetto con un’altra persona poco prima dell’attentato, ma il suo identikit non è stato ancora divulgato a mezzo stampa. Il ragazzo con cui stava parlando è stato fermato stamattina.
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La polizia di Dusseldorf non è d’accordo nel chiamarlo “un attacco terroristico” in quanto “della persona che ha attaccato sappiamo soltanto che fosse un uomo. E il fatto che abbia colpito a caso, nella mischia, non ci permette di sbilanciarci per ora sulla pista terroristica“.
La dinamica è avvenuta intorno alle 21:45, Fronhof, nel centro di Solingen, dove suonavano dei gruppi dal vivo. Le vittime sarebbero una donna e due uomini originari di Solingen e Düsseldorf. Le vittime non sarebbero collegate, facendo credere si trattasse di una scelta a caso tra la folla.
L’uomo avrebbe puntato il coltello deliberatamente al collo delle sue vittime, e questo fa ritenere alla polizia – aggiunge il sito tedesco – che si tratti di un atto terroristico e non di un gesto di follia. Al momento si contano tre vittime ferite a morte, cinque gravi e altre persone sotto shock.
Il racconto del DJ
DJ Topic stava suonando, quando a un certo punto si è accorto che qualcosa non andava. Le guardie di sicurezza gli hanno impedito di smettere, obbligandolo a continuare per non istigare il “panico di massa”. È questo che ha raccontato il DJ in un post su Instagram, sottolineando come abbia continuato a suonare per altri 15 minuti prima che la musica venisse interrotta e la folla fosse informata del delitto.
Ha scritto: “Oggi ho suonato in occasione del 650° anniversario della mia città natale, Solingen, in Germania, e durante il mio set, il personale di sicurezza della città è venuto da me e mi ha chiesto di continuare a suonare per evitare il panico di massa. C’erano già persone uccise da un aggressore accoltellato. Così ho continuato a suonare, anche se è stato incredibilmente difficile.
“Dopo circa 10-15 minuti, la musica è stata finalmente interrotta e le persone sono state informate dell’incidente”. Un organizzatore è comparso sul palco, dicendo al pubblico: “Andate con calma, per favore tenete gli occhi aperti, perché purtroppo l’autore non è stato catturato“.
Tutto quanto è accaduto è orrendo, ancora di più se si pensa che il festival era dedicato alla diversità. Ciò ha smosso l’estrema destra tedesca che ha già commentato la vicenda: “Tedeschi, turingi, volete davvero abituarvi a questo stato delle cose? Liberatevi! Mettete fine una buona volta alla strada folle del multiculturalismo forzato!” – è quanto twittato da Bjoern Hoecke, leader AfD.