Il rapper Fedez aveva annunciato pochi giorni fa di essere affetto da una malattia, senza entrare nello specifico.
Da quel momento, si erano paventate diverse ipotesi, tra cui la demielinizzazione (di cui Fedez stesso parlò nel 2019) e un probabile tumore.
Dopo essersi sottoposto ad un delicato intervento al San Raffaele, il cantante sul podio di Sanremo 2020 insieme a Francesca Michielin e autore di successi e tormentoni che hanno cavalcato l’onda delle classifiche italiane, ha svelato il mistero con un post su instagram, il giorno dopo l’intervento.
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Il post di Fedez
Su Instagram il cantante ha dato delucidazioni in merito a quanto gli sta accadendo, comunicando ai fans che l’intervento a cui si è sottoposto è andato bene.
“Settimana scorsa ho scoperto di avere un raro rumore endocrino del pancreas. Uno di quelli che se non li prendi in tempo non è un simpatico convivente da avere all’interno del proprio corpo. Motivo per il quale mi sono dovuto sottoporre a un intervento chirurgico durato 6 ore per asportarmi una parte del pancreas (tumore compreso). A due giorni dall’intervento sto bene e non vedo l’ora di tornare a casa dai miei figli. Ci vorrà un po’. Grazie a medici ed infermieri che mi sono stati accanto (….)”
Il post del cantante nel giro di pochi attimi ha raggiunto il milione di like (ora siamo a quota 3 milioni e mezzo) e una sfilza di commenti di supporto di fans e colleghi.
Cosa è il tumore raro che ha colpito Fedez
Ma cosa comporta questo raro tumore e quali sono le probabilità di guargione? Il Fatto Quotidiano ne ha parlato con il dottor Nicola Fazio, della Divisione di Oncologia Medica e Gastrointestinale di Milano.
“( i tumori del pancreas ndr) sono un gruppo molto eterogeneo e piuttosto raro di tumori maligni”, ha spiegato il dottor Nicola Fazio. “Per tumore raro si intende meno di 6 nuovi casi per anno per 100.000 persone, prosegue Fazio. “I NET nascono dalla degenerazione di cellule definite neuroendocrine per le loro caratteristiche microscopiche. Queste cellule non costituiscono uno specifico organo, ma sono distribuite diffusamente nel nostro organismo. Per questo un tumore neuroendocrino potrebbe insorgere in diversi organi o apparati. Più spesso interessano l’apparato digerente. Consideriamo che il pancreas è una ghiandola con doppia funzione: endocrina ed esocrina. Endocrina vuol dire che rilascia ormoni nella circolazione sanguigna, mentre esocrina significa che rilascia enzimi digestivi nell’intestino. I tumori neuroendocrini del pancreas nascono dalle cellule endocrine di questo organo, e sono molto più rari rispetto all’adenocarcinoma del pancreas, che nasce invece delle cellule esocrine”.
Prognosi e guarigione del post operatorio
Quanto alle speranze di guargione nel posto operatorio, il medico osserva come “non si possa escludere mai un rischio di recidiva dopo un intervento chirurgico, in molti casi l’intervento può portare alla guarigione del paziente. Ovviamente ogni caso va valutato in relazione alle caratteristiche specifiche: del tumore, del paziente e dei trattamenti eseguiti. In linea generale direi che è fondamentale che una persona con un tumore neuroendocrino venga riferita il prima possibile a centri che possano garantire una gestione diagnostico-terapeutica multispecialistica dedicata alla patologia in questione”.