Enzo Miccio intervista a Verissimo: “Sono gay, ma nessuno in famiglia me lo ha mai fatto pesare”

By Redazione

Enzo Miccio, nel salotto di Silvia Toffanin, ha risposto alle domande della conduttrice in una toccante intervista.

A diciotto anni, ha raccontato il wedding planner, Miccio ha lasciato la sua Napoli per Milano. “Mi stava stretta la città, forse dovevo dimostrare qualcosa a me stesso e agli altri, è stata una sorte di rivalsa. Ed è così che ho costruito il mio mondo”.

Nei primi periodi nella grande metropoli ha fatto svariati lavori per mantenersi: impiegato, addetto ufficio stampa, poi l’incontro col mondo della moda.

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Oggi Miccio abita ancora a Milano, e la sua famiglia è a Napoli.
A causa della pandemia, non ha più le stesse occasioni di vedere i suoi cari come prima ed è per questo la mamma e i suoi quattro nipoti hanno registrato un videomessaggio che ha commosso moltissimo Enzo. “Questa è una grande sorpresa, grazie. Da molti mesi non ci vediamo. Grazie, molto bello”.

Poi l’esperto di moda ha parlato della sua vita privata.
Da circa 5 anni e mezzo vive assieme a Laurent Miralles, chirurgo plastico che vive a Parigi.

Sulla loro relazione ha detto:“L’amore? Ho sempre avuto storie importanti, sono sempre stato fortunato. Ho avuto delle storie durate tanti anni, forse perché sono un Toro, cioè faccio sempre sul serio, non gioco sull’aspetto sentimentale“.

Ma l’amore è complicato dalla distanza: “Adesso c’è Lauren, stiamo insieme da 5 anni e mezzo. Lui abita a Parigi, non è facile stare insieme. Mi divido tra Parigi e Milano. Per stare insieme così bisogna avere tanta forza e usare l’intelligenza. Quando un rapporto vale, non esiste l’orgoglio, bisogna porsi a un livello paritetico. Non è facile”.

Sulla sua omosessualità, Miccio spiega che per la sua famiglia non è mai stata uno stigma e che ha avuto la fortuna di esser cresciuto in una famiglia priva di pregiudizi: “Io sono gay – ha spiegato -, sono cresciuto in una famiglia aperta, nessuno ha posto l’accento su quello che ero. So che non è la normalità.Ho vissuto questa cosa con serenità, nessuno mi ha mai fatto pesare niente. Io non ho mai nascosto niente”.

Silvia Toffanin gli ha poi posto una domanda sulla paternità, e Miccio ha ammesso di sentirne il desiderio.
Sì, certo. Ma in realtà la percezione della paternità è cambiata negli anni. Fino a 40 anni ero più orientato sul lavoro e sul successo. Però non è facile, a me manca. Mi chiedi una cosa che vorrei ora? Fare il padre“.
Sarei anche disposto a cambiare la mia vita, ma di là ci vuole un compagno che sia d’accordo. Ora viviamo a 1.200 km di distanza, in due case differenti, no, non è facile, ma mi piacerebbe”.

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