Spedizione punitiva contro Cristiano Iovino sotto il suo appartamento
La Procura di Milano ha avviato un’inchiesta sul caso che coinvolge il noto rapper milanese Fedez, al secolo Federico Leonardo Lucia, per il pestaggio nei confronti di Cristiano Iovino sotto il suo appartamento.
Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno portato all’individuazione di diverse persone coinvolte (iscritte ma non ancora definite nell’identità), tra cui Fedez, formalmente indagato per rissa, lesioni e percosse. Quello che risulta dai fatti è una vera e propria spedizione punitiva e gli inquirenti vedono nel rapper milanese l’organizzatore principale.
Secondo quanto riportato dai carabinieri che hanno analizzato video e anche sentito testimoni, Fedez si trovava sul luogo del pestaggio. Era anche accompagnato da Christian Rosiello, suo bodyguard, Ludovica di Gresy, alcuni ultras del Milan. L’occasione di questa riunione, un dj-set in una discoteca. L’episodio violento sarebbe stato scatenato da commenti ritenuti fastidiosi da parte di Iovino nei confronti di di Gresy, culminando nell’allontanamento forzato di Fedez e altre persone dal locale, seguito poi dal pestaggio.
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Polizia e carabinieri indagano diversi moventi sull’aggressione, tra cui droga, debiti e legami con tifoserie violente
Tuttavia, la Procura – secondo LaPresse – sta indagando su diverse piste, tra cui il coinvolgimento di droga, affari legati alle tifoserie violente e questioni legate a debiti, al fine di comprendere appieno il movente e le dinamiche che hanno portato a tale episodio. Gli interrogatori dei soggetti coinvolti, compreso sia chi ha subito il pestaggio che gli stessi indagati, potrebbero fornire ulteriori dettagli su come è stata organizzata l’azione e su eventuali rancori pregressi, delineando così tutte le ipotesi al vaglio delle autorità investigative.
Gli inquirenti si trovano ancora in una fase di ipotesi, avendo a disposizione pochi elementi concreti. Tuttavia, sospettano che la spedizione punitiva contro Iovino potrebbe essere stata orchestrata dallo stesso rapper, nonostante le sue smentite riguardo alla sua presenza e coinvolgimento nell’evento.
Le immagini registrate sotto casa di Iovino
Le immagini registrate sono al centro dell’attenzione investigativa: i video mostrano Fedez scendere dal van in anticipo rispetto agli altri e avvicinarsi al personal trainer, cercando di colpirlo. L’incidente è avvenuto nella notte tra il 21 e il 22 aprile, in una Milano piovosa, il che rende le immagini poco nitide. Tuttavia, Fedez è facilmente identificabile nelle riprese, e diverse testimonianze confermano la sua presenza. Di conseguenza, i carabinieri hanno immediatamente deferito il cantante.
Dalla notte della presunta spedizione punitiva avvenuta il 21/22 aprile fino al 13 maggio, quando Fedez viene ufficialmente iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Milano, sono trascorse diverse settimane. Va sottolineato che l’aggressione non è avvenuta in un luogo qualsiasi, ma proprio sotto casa del personal trainer romano Christian Iovino, dopo una lite scoppiata in precedenza nella discoteca The Club.
Fedez si difende negando la sua presenza, lo fa anche al Salone del Libro
Attualmente, il nome del rapper è l’unico ad essere stato iscritto nel registro degli indagati, mentre si attende ancora l’identificazione certa delle altre persone coinvolte. Nonostante questo, al momento non sembrano esserci ripercussioni sulla vita artistica e sociale di Fedez, che continua ad onorare i suoi impegni. Ecco che cosa ha detto al Salone del Libro in sua difesa e anche polemizzando contro Iovino tornato presto a ballare e poi contro la stampa accusata di trasformarsi in Influencer più che informare.
“”Io non c’ero, e dalla telecamera non si vede niente. Si parla di 9 persone che hanno massacrato una persona, tutti ultras del Milan. La persona viene aggredita, arriva l’ambulanza – ha ricostruito – ma non viene portata in ospedale. Tutti parlano di un massacro, ma se questa persona non è stata portata in ospedale, non c’è un referto medico e non ha denunciato, di cosa stiamo a parlare? Oltretutto poco dopo è andato a ballare a Ibiza…
Se non ci fosse il mio nome in mezzo non ci sarebbe la notizia”. Fedez ha anche polemizzato durante l’intervento al Salone del Libro. “Da un lato ci sono dei ragazzi che hanno delle priorità rispetto a degli avvenimenti, dall’altra parte una stampa che si occupa fondamentalmente di notizie tipo le ca**ate che fa di notte Fedez e non avete ancora capito che a loro non frega un ca**o”.”