Biden, il 75 anniversario Nato e un proclamato sistema aereo per aiutare l’Ucraina
In occasione del 75° anniversario dell’Alleanza Atlantica, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha tenuto un discorso presso l’Andrew W. Mellon Auditorium, inviando un forte messaggio alla Russia. Il discorso arriva dopo le sconvolgenti immagini dell’ospedale pediatrico distrutto e le notizie sui numerosi attacchi in Ucraina, che sta rispondendo militarmente con l’aiuto di armi e difese aeree fornite dagli alleati occidentali.
Un chiaro atto di forza nei confronti della Russia, con Biden che ha dichiarato: “Non prevarrà” e “l’Ucraina può fermare Putin, lo farà”. Per Kiev, arriva una decisione storica: una super donazione che rafforza in modo significativo i sistemi di difesa aerea non solo dell’Ucraina, ma anche di altri paesi come Italia, Germania, Romania, Olanda e, infine, anche gli Stati Uniti.
La cerimonia della NATO e la volontà di una nuova unione dei sistemi di difesa aerea portano a riflettere su tutte le volte in cui la costruzione di basi militari ha sollevato polemiche ed è stata decisiva, soprattutto ai confini di regioni coinvolte in conflitti violenti e intricati, come il Medio Oriente e ora anche tra Russia e Ucraina.
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L’attacco all’ospedale di Kiev e la controrisposta della Russia: immagini di propaganda
In seguito all’attacco a un ospedale pediatrico in Ucraina attribuito alla Russia, Joyce Msuya, sottosegretario ad interim delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, ha definito l’atto un “crimine di guerra”, chiedendo che i responsabili siano ritenuti tali.
Intanto, Viktor Orban ha scritto a Charles Michel che dopo i colloqui con Putin ci sono maggiori possibilità di pace. Putin e Modi hanno ribadito la necessità di una soluzione pacifica attraverso la diplomazia. I 35 bambini seguiti dalla Fondazione Soleterre all’Ospedale Okhmatdyt di Kiev sono stati evacuati a causa dei danni alle infrastrutture. Il Cremlino ha dichiarato che l’attacco è una “trovata pubblicitaria” dell’Ucraina per impressionare il vertice Nato. Tutto questo accadeva mentre un tribunale russo emetteva ordine di arresto in contumacia per Yulia Navalnaya, vedova del politico dell’opposizione Alexei Navalny, accusata di partecipare a un gruppo “estremista”.
I maggiori attacchi della Russia giustificano l’ingresso dell’Ucraina nella Nato
Il cammino dell’Ucraina verso l’adesione alla NATO viene descritto come «irreversibile» nella bozza del comunicato finale del vertice. La Casa Bianca ha parlato di un ponte «ben illuminato, breve, diretto e senza impedimenti» verso l’ingresso di Kiev nell’Alleanza Atlantica. Tuttavia, nonostante queste rassicurazioni, non verrà fissata una data precisa per l’adesione.
L’ambasciata ucraina a Washington ha sottolineato, rispondendo così anche a Biden nel suo discorso, che l’adesione alla NATO «non è un capriccio ma una questione di sopravvivenza». Questo summit mira a fornire rassicurazioni concrete a Kiev, con molti Paesi NATO che stanno firmando accordi bilaterali di sicurezza a lungo termine con l’Ucraina.
Le parole di Zelensky rispondendo alla Casa Bianca
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato gli Stati Uniti e il presidente Biden per i nuovi sistemi Patriot, sottolineando però che non sono sufficienti a fermare gli attacchi russi. “Grazie mille per questa decisione su cinque sistemi Patriot aggiuntivi. Aiuteranno ovviamente. Non è abbastanza, non è mai abbastanza”, ha dichiarato Zelensky durante il vertice della NATO.
Ha poi osservato che le forze russe stanno utilizzando nuovi tipi di armi, sottolineando la necessità di potenziare ulteriormente la difesa aerea dell’Ucraina con diversi sistemi. Zelensky ha informato che il bilancio delle vittime dell’attacco russo a Kiev è salito a 43, e ha esortato i leader internazionali ad agire subito, senza aspettare le elezioni americane di novembre.
Questo summit mira a fornire rassicurazioni concrete a Kiev, con molti Paesi NATO che stanno firmando accordi bilaterali di sicurezza a lungo termine con l’Ucraina. Gli Stati Uniti, con la presenza del presidente Biden, hanno già concluso accordi al G7 di Bari. Anche l’Unione Europea ha avviato colloqui formali con Kiev e ha firmato un «Impegno comune per la sicurezza».
Il G7 ha inoltre concordato un prestito di 50 miliardi di dollari derivante dai profitti degli asset russi congelati. La difesa aerea rimane una priorità per l’Ucraina, con ulteriori sistemi che verranno forniti nei prossimi mesi. La NATO sta stabilendo un nuovo comando a Wiesbaden, in Germania, per garantire la fornitura di aiuti nel lungo periodo, anche in caso di una vittoria di Trump alle prossime elezioni presidenziali americane.