Benno Neumair ha ucciso i suoi genitori il 4 gennaio 2021, nell’appartamento di famiglia in via Castel Roncolo, a Bolzano.
“Ho cercato di cancellare quello che è successo” afferma Benno nell’udienza del processo tenutosi stamattina, durante il suo interrogatorio.
Si tratta di una deposizione colma di silenzi, reticenze, di domande che non trovano una risposta.
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Domande senza risposta
Alle numerose domande poste dal pm Igor Secco, Benno non risponde. Non ha voluto rivelare le modalità del’omicidio, e si è chiuso nel silenzio.
“Come hai strangolato tuo padre? Lo ha attaccato da dietro o frontalmente?” Silenzio.
“Tuo padre ha perso sangue”. Silenzio
“Per quanto tempo hai stretto? ” Silenzio.
“Cosa hai fatto poi coi corpi dei tuoi genitori?”. Silenzio.
Il pm gli chiede se ha agito sotto effetto di sostanze dopanti, dato il suo pallino per la palestra e per il culturismo, ma Benno non risponde e anzi reagisce con rabbia.
Un cumulo di domande, nessuna risposta. Solo un : “Non voglio commentare”. Ha dato un unico e solo chiarimento sulla corda, “Nella mia stanza c’e’ una scatola di plastica con l’attrezzatura da arrampicata, probabilmente la corda era li’ dentro, era una corda sottile, un po’ più sottile di una penna”.
La sera prima dell’omicidio
Sulla richiesta del pm del ripercorrere il giorno prima dell’omicidio, ovvero il 3 gennaio 2021, Benno dice:”La nonna era in ospedale, ho conosciuto Martina sulle passeggiate del Talvera e siamo andati a fare una passeggiata con il nostro cane. Siamo andati al McDonald’s e abbiamo incontrato i miei genitori con i quali c’ è stata una piccola discussione sul cane che ho lasciato a loro”.
La sorella Madè in aula
In aula era presente Madè , che fa il medico in un ospedale a Monaco di Baviera.
La giovane sin da subito è stata convinta della colpevolezza del fratello. “Il passaggio più doloroso – ha detto – è stato tutte le volte che si è avvalso della facoltà di non rispondere”-
Ma per la sorella i silenzi non basteranno: “Sappiamo già molte cose da altre fonti. Conoscendolo bene comunque non mi aspettavo dicesse la verità“.