Il peso del silenzio, un rumore assordante
Cosa dite? C’รจ un vero contrasto tra il silenzio e il rumore? A quanto pare, non necessariamente. Il silenzio รจ descritto come un rumore che non si percepisce con i sensi, ma che si manifesta con la sua influenza (negativa o positiva) sulla vita delle persone. Spesso รจ visto come un fattore di oppressione, isolamento, soffocamento e disperazione, che impedisce la comunicazione, la relazione, lโespressione e la speranza.
Anche se il silenzio รจ paragonato a un peso che schiaccia le spalle, a un macigno che non lascia spazio al canto, รจ anche sinonimo di pace e armonia: inutile parlare di esso come una forma di violenza e di distruzione. A noi incuriosisce molto l’argomento. A voi? Vediamo quello che si intende per silenzio.
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Il vero significato del silenzio
Ci sono diversi significati del silenzio, in funzione della semantica (analisi della parola silenzio) e delle emozioni che trasmette detto termine, che possono essere negative, ma spesso sono positive. Quello che รจ innegabile รจ che il silenzio “pesa” e non poco. Pesa a nostro favore quando ci rilassa e contro di noi quando ci fa sentire esseri associali in virtรน della mancanza di comunicazione.
Nel nostro ordinamento giuridico, il silenzio si distingue in ipotesi qualificate in senso positivo (silenzio assenso), in senso negativo (silenzio diniego e silenzio rigetto) e ipotesi non giuridicamente qualificate (silenzio inadempimento). Emotivamente, il silenzio non รจ solo capacitร di introspezione, ma lo strumento che l’essere umano ha di uscire dalla banalitร e dall’egocentrismo per disporsi all’ascolto, alla comprensione e all’accoglienza dell’altro, oltre che a saper cogliere il fondamento dell’esistenza e della realtร .
Il silenzio nei film: alcune pellicole di successo
L’argomento del “silenzio” รจ sempre stato sotto i riflettori. Questo perchรฉ un significato ce l’ha. Non รจ che il silenzio ammutolisce le persone e fa diventare tutto sterile. Ci sono silenzi che parlano molto di piรน delle parole stesse. Ecco perchรฉ sia gli scrittori che i cineasti hanno dedicato a questo “concetto” molte opere, alcune delle quali di grande successo. Sarร che alla popolazione piace riflettere sulla mancanza di parole? Sarร che in molti sentono l’esigenza di avvicinarsi alla natura e di rinunciare al verbo per sentirsi piรน liberi?
Possiamo dire che ci sono film che hanno scelto di rinunciare completamente al sonoro, come i film muti, e film che hanno usato il silenzio come elemento narrativo o simbolico, per creare tensione, mistero o introspezione. Vediamo alcuni film di successo che hanno spopolato con questo argomento.
The Artist (2011) di Michel Hazanavicius
The Artist (2011) รจ un omaggio al cinema muto degli anni ’20 e ’30, che racconta la storia di un attore famoso che entra in crisi con lโavvento del sonoro. Il film รจ interamente in bianco e nero e senza dialoghi, tranne per alcune scene chiave. Il film ha vinto 5 premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regia e miglior attore protagonista.
A Quiet Place (2018) di John Krasinski
A Quiet Place (2018) รจ un film horror ambientato in un futuro post-apocalittico, in cui la Terra รจ invasa da creature mostruose che cacciano per udito. Una famiglia cerca di sopravvivere comunicando solo con il linguaggio dei segni e facendo il minimo rumore possibile. Il film ha avuto un grande successo di pubblico e critica, ed รจ stato lodato per il suo uso efficace del silenzio e del suono.
Il silenzio degli innocenti (1991) di Jonathan Demme
Il silenzio degli innocenti (1991) รจ un film thriller basato sul romanzo omonimo di Thomas Harris, che narra la caccia a un serial killer chiamato Buffalo Bill da parte dellโagente dellโFBI Clarice Starling, con lโaiuto del geniale e spietato psichiatra Hannibal Lecter, detenuto in un carcere di massima sicurezza. Il film ha vinto 5 premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regia, miglior attrice protagonista e miglior attore protagonista. Il silenzio รจ un elemento chiave del film, sia nelle scene in cui Clarice e Hannibal si confrontano in una cella buia e silenziosa, sia nel finale in cui Clarice deve affrontare il killer al buio.
Il silenzio (1963) di Ingmar Bergman
Il silenzio (1963) di Ingmar Bergman: รจ lโultimo episodio della โTrilogia del silenzio di Dioโ, iniziata nel 1961 con “Come in uno specchio” e proseguita lโanno seguente con “Luci dโinverno“. Il film racconta la storia di due sorelle, Ester e Anna, e del figlioletto di questโultima, Johan, che si fermano in un albergo di una cittร straniera durante un viaggio. Le due donne hanno rapporti conflittuali e opposti con la vita, la sessualitร e la religione, mentre il bambino cerca di esplorare il mondo intorno a lui. Il film รจ caratterizzato da lunghi silenzi e dialoghi scarni, che esprimono lโalienazione, lโincomunicabilitร e lโassenza di Dio.