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Novità DDL beneficienza e sulla Cybersicurezza: fino a 10 anni di reclusione

DDL Beneficienza\
DDL Beneficienza
Pixabay

DDL Beneficienza segue il nuovo regolamento Agcom per influencer

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al disegno di legge sulla trasparenza nella beneficienza. Quella dimensione che è fatta di volontariato, donazione e aiuto alle realtà di bisogno. Il Governo chiede più trasparenza e il rispetto di regole precise, agli influencer possono essere commissionate sanzioni. Non è un caso che queste novità arrivino insieme al disegno di legge sulla cyber sicurezza, il web infatti può essere fonte di guadagno con semplici click e sistemi di link che mirano ai sentimenti delle persone.

Il governo colma un vuoto legislativo, introduce l’obbligo di indicare sui prodotti finalità dei proventi, destinatario della beneficenza, importo o quota destinati a quel fine. Sono tutte informazioni importanti in una campagna di solidarietà in qualsiasi contesto ma diventano fondamentali online dove tra donatore ed ente beneficiario c’è la distanza. Il nuovo DDL è stato commentato anche da Chiara Ferragni positivamente.

DDL Beneficienza: ecco gli obblighi che introduce

Adolfo Urso ha presentato oggi le nuove linee in una conferenza stampa. Ha spiegato che possono essere utilizzati degli adesivi con una comunicazione chiara ed evidente per evitare una comunicazione ingannevole. L’Antitrust può sanzionare chi è colpevole da cinquemila fino a cinquantamila euro. Chi ha un’attività può subire una sospensione per un anno in caso di violazioni reiterate, quindi niente errori e niente equivoci.

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Il DDL Beneficenza introduce anche dei termini di tempo da seguire per condurre campagne di solidarietà. Prima della messa in commercio dei prodotti bisogna indicare all’Autorità la data entro la quale sarà versata la somma destinata alla beneficienza. Entro tre mesi dalla scadenza indicata, il produttore dovrà comunicare il versamento.

E c’è una nota importante per gli influencer, se violano le norme sulla trasparenza nelle vendite dei prodotti solidali, dovranno pubblicare sul proprio sito il provvedimento sanzionatorio ricevuto. Il che lo rende anche un po’ una gogna oltre che un informazione destinata agli utenti della rete.

Leggi anti hacker, tanti obblighi soprattutto per la pubblica amministrazione

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La novità di questi giorni è anche sulla Cybersicurezza, il governo ha approvato un disegno di legge con delle novità importanti anche per l’antimafia. Per gli hacker vita breve, ecco alcune delle condanne previste. Da due a dieci anni le pene per i pubblici ufficiali o gli addetti al pubblico servizio che accedono abusivamente ad un sistema informatico. La reclusione era già prevista, da 1 a 5 anni, è stata aumentata al doppio.

Chi crea, detiene o fornisce programmi per danneggiare sistemi informatici rischi fino a due anni di reclusione e anche una multa di circa 10.000 euro. La prevenzione nella sicurezza informatica è importante e richiede tempestività, così con il DDL Cybersicurezza si introduce anche quest’obbligo: le Pubbliche amministrazioni centrali, le Regioni, i Comuni, Asl e aziende del trasporto pubblico locale devono notificare entro 24 ore al massimo da quando ne sono venuti a conoscenza gli incidenti informatici subiti dai loro sistemi.

Nel caso di ritardi, l’Agenzia per la cyber sicurezza nazionale potrà inviare ispezioni e, se l’inosservanza si ripete, applicare una multa da 25mila a 125mila euro.

Cyber sicurezza, l’Agenzia nazionale recluta nuovi dipendenti e candidature

curriculum vitae
curriculum vitae

Tra i concorsi pubblici da superare per lavorare nell’Agenzia nazionale della cybersicurezza, troviamo quello del 6 marzo 2024, riservato agli iscritti della categorie protette della Città Metropolitana di Roma Capitale. Si svolgeranno le prove scritte, la scadenza della domanda era fissata al 13 gennaio, il bando era stato pubblicato anche nel sito InPA. La sezione lavora con noi dell’ACN è da seguire perché ogni anno presenta anche altre possibilità, in più ricerca continuamente anche neolaureati, stagisti, docenti e persone competenti. Possibilità di inviare anche autocandidature o partecipare a progetti di informazione e campagne sicurezza.

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