Matteo Bassetti denunciato da un gruppo di medici “per averli diffamati nel corso della trasmissione “Zona Bianca” andata in onda su Rete4 il 19 gennaio 2022”.
L’accusa del Comitato
Secondo il Comitato, “il professor Bassetti definiva i predetti medici quattro santoni millantatori, fattucchieri e maghi, che hanno curato la gente con la liquirizia e gli infusi sulle cosce d’acqua fredda”
Per l’infettivologo, “dietro le terapie domiciliari” si nascondevano pratiche da “stregoni millantatori”
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Così è stato denunciato.
“Il professor Bassetti e il ministro della Salute Roberto Speranza dovrebbero solo far tesoro delle esperienze dei medici volontari (medici di medicina generale, specialisti, ospedalieri ed ex docenti) che andrebbero ringraziati, senza indugio, atteso che, in questi 2 anni, senza alcun profitto, hanno sottratto migliaia di pazienti Covid ad un’ospedalizzazione certa“, afferma Grimaldi.
Poi aggiunge: “Esigo rispetto – prosegue – per chi è stato accanto ai cittadini colmando un vuoto della sanità territoriale, motivo per cui ci costituiremo parte civile al fine di ottenere il risarcimento di tutti i danni conseguenza delle condotte illecite poste in essere da Bassetti, che dimentica di essere stato, con Agenas, tra gli autori delle prime linee guida di cura domiciliare che prevedevano la vigile attesa con il paracetamolo nei primi giorni dai sintomi, indicazione terapeutica confermata da una sentenza solo politica del Consiglio di Stato”.
La replica di Bassetti
“Chi prescrive ivermectina, liquirizia e impacchi di acqua fredda per curare il Covid non è un medico che segue la letteratura scientifica e le evidenze della medicina. Quindi millanta cure inefficaci come un santone“, ha risposto ad Adnrkonos l’esperto.
Aggiungendo che “In ogni caso – precisa Bassetti – il mio avvocato aveva già risposto a febbraio sull’insussistenza delle accuse, anche perché non rivolte da me e da altri ad alcun soggetto specifico o associazione, ma genericamente a chi prescriveva e usava questi rimedi”
“Io non ho fatto nessuna accusa specifica nei confronti di nessuno. Chi mi ha querelato deve documentarsi prima di usare il nome del sottoscritto”, ha poi concluso.