Sull’attentato a Donald, ecco le parole di Joe Biden alla nazione, sulla sicurezza e sulle condizioni del tycoon
“L’attentato a Donald Trump impone a tutti noi un passo indietro. Non siamo nemici, siamo tutti americani. La violenza politica non può essere normalizzata. Ribadisco che la posta in queste elezioni non è mai stata così alta, ci credo con tutto il mio cuore, ma dobbiamo abbassare i toni. La politica non può essere un campo di battalia, le decisioni si prendono nelle urne, con il voto e non con le pallottole“.
Queste parole sono state pronunciate dal presidente Usa, Joe Biden dopo l’attentato al suo rivale nella corsa presidenziale. Un discorso simbolico e importante, che viene sempre pronunciato quando gli Stati Uniti vivono un momento drammatico, come un attentato anche politico. Il discorso alla nazione si è tenuto alla Roosevelt Room nella Casa Bianca, Biden ha anche telefonato a Trump per accertarsi delle sue condizioni, cosa che ha riportato anche nel suo discorso: “abbiamo avuto una breve ma piacevole conversazione“.
E da queste parole si comprende come l’attentato ha ferito l’ex premier ma non hanno leso in maniera più grave la vittima. Ci sono state anche delle polemiche sulla sicurezza, il capo della Casa Bianca ha dichiarato di aver ordinato un’indagine indipendente sull’operato del Secret Service. Queste le parole di Biden, “Donald Trump è l’ex presidente, ha già ricevuto un livello elevatissimo di sicurezza e io ho ripetuto di dare all’ex presidente tutte le misure di sicurezza necessarie. Ho chiesto di potenziare tutti i provvedimenti, questo nuovo piano sarà già implementato da domani“.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Il racconto drammatico dell’attentato a Donald Trump?
Durante un comizio elettorale a Butler, in Pennsylvania, Donald Trump è stato colpito da un proiettile all’orecchio sinistro sparato da un attentatore ventenne. Uditi decine di colpi, uno ha centrato il candidato. Nei video online si vede Trump, 78 anni, portarsi le mani al volto prima di cadere a terra, protetto dagli uomini della security. L’intervento tempestivo ha probabilmente salvato la vita all’ex presidente, come riferito dal procuratore di Butler. Tra le urla di terrore, Trump si è rialzato alzando il pugno. L’attentatore è stato ucciso sul posto. Sconvolto e con la camicia aperta, Trump è stato portato via in un SUV per essere trasportato in ospedale.
Dopo gli spari, la folla si è gettata a terra e ha iniziato a scappare, mentre l’attentatore, armato di un fucile semiautomatico tipo AR-15, continuava a sparare. Testimoni oculari hanno riferito di aver sentito almeno 4 o 5 colpi in rapida successione. Gli agenti di sicurezza hanno risposto rapidamente, abbattendo il cecchino. La polizia ha scortato il pubblico fuori dal luogo dell’attentato. L’attentatore, identificato come il ventenne Thomas Matthew Crooks, era posizionato a poche centinaia di metri dal palco. Un testimone ha visto Crooks spostarsi tra i tetti e ha avvertito un ufficiale, ma era già troppo tardi. Nell’attacco, oltre a Trump, almeno una persona è morta e altre due sono rimaste gravemente ferite.
Cosa sappiamo dalle indagini e sull’attentatore
L’FBI sta conducendo indagini approfondite sull’attentatore di Donald Trump, Thomas Matthew Crooks, un ventenne di Bethel Park, Pennsylvania. Crooks, diplomato nel 2022 alla Bethel Park High School con una borsa di studio per meriti in matematica e scienze, era un giovane senza precedenti penali.
Nonostante fosse registrato come repubblicano, aveva espresso odio per Trump in un recente video sui social media. Indossava una maglietta di Demolition Ranch, un canale YouTube famoso per contenuti su armi da fuoco, quando ha sparato cinque colpi con un AR-15 da un tetto vicino al comizio. Biden e la vicepresidente Kamala Harris sono stati informati dai dirigenti della Homeland Security e dall’FBI sugli sviluppi delle indagini. Biden ha invitato tutti a evitare supposizioni sulle motivazioni di Crooks, garantendo che l’FBI avrà tutte le risorse necessarie per condurre l’indagine. Crooks è stato ucciso dagli agenti del Secret Service durante l’attacco.