Annuncio scioccante, l’azienda AstraZeneca ha deciso di ritirare il suo vaccino contro il Covid19 in tutto il mondo e ha ammesso la trombosi come raro effetto collaterale. Ciò potrebbe aprire le porte a risarcimenti multi-milionari.
Perché AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino Vaxzevria
AstraZeneca che ritira il suo vaccino Vaxzevria a livello mondiale è un segnale critico che mette fine a tutte le accuse di trombosi che sono state sollevate in questi anni. L’ammissione è avvenuta proprio in tribunale, dove sono stati evidenziati come possibili effetti gravi come la formazione di coaguli di sangue potenzialmente letali.
La revoca dell’autorizzazione al vaccino causerà alcune disfunzionalità a livello pubblico perché molti paesi contavano su Vaxzevria per la sua accessibilità e la facilità di distribuzione, adesso dovranno cercare alternative sicure per continuare i loro programmi di vaccinazione.
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Denunce e risarcimenti?
Il ritiro del vaccino Vaxzevria da parte di AstraZeneca ha provocato una serie di interrogativi: nonostante abbia dimostrato di essere generalmente sicuro ed efficace, sono in tanti ad aver denunciato il rischio associato di trombosi con trombocitopenia (TTS), un effetto collaterale raro ma grave che si è manifestato in circa due o tre persone ogni 100 mila vaccinate. Questo effetto collaterale ha inevitabilmente influenzato la percezione e l’accettazione del vaccino da parte del pubblico.
AstraZeneca ha sottolineato che la decisione di ritirare il vaccino è stata influenzata non solo da questioni di sicurezza, ma anche da dinamiche di mercato, come la ridotta domanda e la presenza di un’eccedenza di vaccini a causa dello sviluppo di nuove formulazioni aggiornate per combattere le varianti del virus.
«I nostri sforzi sono stati riconosciuti dai governi di tutto il mondo e sono ampiamente considerati come una componente fondamentale per porre fine alla pandemia globale. Poiché sono stati sviluppati numerosi vaccini aggiornati per le varianti Covid-19, ora c’è un surplus di sieri disponibili. Ciò ha causato una diminuzione della domanda di Vaxzervria, che non viene più prodotto né fornito», ha spiegato AstraZeneca
La riduzione della domanda di Vaxzevria può essere vista come una conseguenza diretta sia della presenza di questi nuovi vaccini sia della perdita di fiducia dovuta agli effetti collaterali segnalati. Inoltre, il contesto di sovrapproduzione di sieri vaccinali ha contribuito a rendere meno critica la necessità di continuare la produzione e distribuzione di Vaxzevria.
C’è poi un’ulteriore scenario che potrebbe accadere: ovvero le vittime o i familiari potrebbero richiedere risarcimenti multi-milionari all’azienda farmaceutica.