La morte di Federica Fabbris ha aperto un’inchiesta. La 37enne si era recata al prontosoccorso di Chioggia senza mai essere ricoverata, ed è morta poco dopo in circostanze ancora da chiarire.
“L’autopsia sta dando, al momento, alcune indicazioni rispetto alla possibile causa di morte“, ha affermato l’Azienda sanitaria dell’Ulss 3 di Venezia, “Faremo ulteriori approfondimenti per capire se c’è nesso di causalità tra gli accessi precedenti e l’evento drammatico che la ragazza ha subito” – ha aggiunto l’Ulss3.
L’azienda sanitaria, ha inoltre ribadito la propria vicinanza alla famiglia della giovane donna, sottolineando anche che la paziente sarebbe morta “mentre i sanitari del Pronto soccorso si stavano prendendo cura di lei. Abbiamo fatto tutto quello che in quel momento si poteva fare”.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Gli approfondimenti
L’Ulss 3 Serenissima sta adesso approfondendo ogni possibile causa: “Oltre al riscontro diagnostico di ieri mattina – si precisa – abbiamo portato il caso a conoscenza della magistratura. Andremo a fare ogni altro eventuale accertamento che serva a portare chiarezza e un pò di serenità ai familiari che stanno subendo questo enorme dramma. Abbiamo aperto una verifica interna anche riguardo ai due accessi che la ragazza ha compiuto nei giorni precedenti”.
Federica, da qualche giorno, stava male e per questo si era rivolta per la prima volta al pronto soccorso di Chioggia una settimana per dolori al collo, alla schiena ed un po’ di febbre.
Dopo essere stata dimessa, era tornata in ospedale perché i dolori non passavano, ma anzi peggioravano. Sottoposta al tampone Covid, era risultato negativo. Era stata dimessa ma il 17 luglio era stata costretta a tornare in ospedale. Lì era stata convinta a ritornare al compagno Diego e alcuni amici ,seppure lei fosse ormai riluttante. Salita sull’ambulanza, poco dopo, mentre veniva visitata di medici, proprio lì la situazione è precipitata ed è deceduta. Nessuno si aspettava un simile esito repentino ed infausto.