Attentato a Mosca: il generale russo Igor Kirillov ucciso da una bomba nascosta

By Loredana Di Stefano

Un attacco esplosivo pianificato nei dettagli

Il generale Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, biologica e chimica delle Forze Armate russe, è stato ucciso in un attentato esplosivo a Mosca. L’ordigno, nascosto in uno scooter elettrico, è stato posizionato strategicamente nei pressi della sua abitazione sul viale Ryazansky. L’esplosione è avvenuta al passaggio del generale e del suo assistente, causando la morte immediata di entrambi. L’onda d’urto ha danneggiato gravemente la struttura circostante, lasciando la zona in uno stato di caos. Gli artificieri hanno stimato una potenza equivalente a 300 grammi di tritolo, segnale di una preparazione meticolosa.

Chi era Igor Kirillov, figura chiave dell’esercito russo

Igor Kirillov era una figura di spicco nelle Forze Armate russe. Nato a Kostroma nel 1970, aveva iniziato la sua carriera nell’esercito sovietico nel 1987. Dopo essersi diplomato con lode alla Scuola Superiore di Comando Militare di Difesa Chimica, ha ricoperto ruoli di crescente importanza fino a diventare capo delle truppe NBC (nucleare, biologica e chimica) nel 2017. Durante il suo mandato, si era distinto per il contributo allo sviluppo del lanciafiamme pesante TOS-2 Tosochka, un’arma progettata per le operazioni di guerra su larga scala.

La sua carriera, però, non è stata priva di controversie. Kirillov era accusato di aver autorizzato l’uso di armi chimiche vietate durante il conflitto russo-ucraino, con oltre 4.800 episodi documentati secondo il Servizio di Sicurezza Ucraino (SBU). A seguito di queste accuse, il generale era stato oggetto di sanzioni internazionali da parte di Regno Unito e Canada.

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Igor Kirillov
Igor Kirillov

La dinamica dell’attentato

L’ordigno esplosivo era nascosto all’interno di uno scooter elettrico, un mezzo apparentemente innocuo che ha permesso agli attentatori di eludere i controlli. Gli investigatori ritengono che la bomba sia stata attivata tramite un sistema remoto, proprio mentre il generale usciva di casa. Questo suggerisce un’operazione altamente sofisticata e mirata. Le autorità russe hanno immediatamente avviato un’indagine penale, mentre la zona è stata messa in sicurezza dagli artificieri.

Le reazioni internazionali e la rivendicazione dell’attacco

La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito il generale Kirillov un eroe nazionale, elogiandone il coraggio e l’impegno nel denunciare le “provocazioni dell’Occidente e della NATO”. Nel frattempo, il Servizio di Sicurezza Ucraino ha rivendicato l’operazione, definendola una risposta strategica alle azioni di Kirillov in Ucraina. Questa dichiarazione evidenzia come l’eliminazione di figure chiave sia parte della strategia ucraina per indebolire l’apparato militare russo.

Igor Kirillov
Igor Kirillov

Le implicazioni dell’assassinio di Kirillov

L’uccisione di un alto ufficiale come Igor Kirillov rappresenta un duro colpo per il Cremlino. Questo attentato solleva interrogativi sulla sicurezza interna della Russia, dimostrando che anche figure protette possono essere colpite con precisione chirurgica. L’attacco, inoltre, rischia di intensificare ulteriormente le tensioni tra Russia e Ucraina, trasformando Mosca stessa in un nuovo teatro di guerra non convenzionale.

La scomparsa di Kirillov potrebbe avere un impatto significativo all’interno delle Forze Armate russe, soprattutto nel settore delle truppe NBC, fondamentali per le operazioni strategiche del Cremlino. Oltre alla sua rilevanza militare, il generale rappresentava anche una figura simbolica, associata alla difesa della politica militare russa in un contesto geopolitico sempre più teso.

Un’escalation che rafforza le tensioni geopolitiche

L’eliminazione di Kirillov segna un punto di svolta nella guerra tra Russia e Ucraina. La sofisticazione dell’attacco dimostra la capacità delle operazioni coperte di penetrare oltre le linee nemiche, portando la guerra nelle strade di Mosca. Questo episodio lascia presagire una pericolosa escalation e solleva interrogativi sulle possibili risposte di Mosca.