Whitehaven, una cittadina inglese nella contea di Cumbria con 23.986 abitanti, è diventata il centro di una decisione cruciale per il clima. Qui, nel nord-ovest dell’Inghilterra, il premier Keir Starmer ha deciso di non sostenere la costruzione della prima miniera di carbone in profondità del Regno Unito in trent’anni.
L’Alta Corte di Londra ha recentemente annullato il via libera dato dal precedente governo, citando motivazioni ambientali legate al cambiamento climatico e alla necessità di ripensare l’uso delle risorse energetiche. Sebbene la miniera fosse sostenuta da chi vedeva nella sua apertura un’opportunità per la creazione di posti di lavoro e la produzione di energia, gli ambientalisti hanno a lungo contrastato il progetto, sottolineando l’importanza di ridurre le emissioni di carbonio.
Contro la miniera del carbone e a favore del clima, ecco come si è arrivati alla decisione finale
La causa legale contro la miniera di Whitehaven (contea di Cumbria) è stata intentata da due gruppi ambientalisti. Il Friends of the Earth (FOTE) e il South Lakes Action on Climate Change (SLACC). Le due realtà hanno sostenuto che l’autorizzazione del governo nel 2022 non considerava adeguatamente l’impatto sul clima.
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La disputa ruotava attorno all’effetto che la combustione del carbone estratto avrebbe avuto sulle emissioni di gas serra, un fattore cruciale nella crisi climatica globale. Il giudice Holgate dell’Alta Corte ha stabilito che l’affermazione secondo cui la miniera non avrebbe aumentato le emissioni era “legalmente errata”. Questa sentenza rappresenta una vittoria importante per gli attivisti del clima, che si oppongono al ritorno all’uso del carbone. Il caso mette in evidenza la crescente pressione sulle politiche energetiche a favore di soluzioni sostenibili per affrontare il cambiamento climatico.
C’è chi si oppone al blocco della miniera pensando all’economia locale e alle potenzialità lavorative
La proposta di costruire una miniera di carbone a Whitehaven ha suscitato divisioni tra i residenti della Cumbria occidentale. Da un lato, i sostenitori ritenevano che la miniera avrebbe offerto posti di lavoro e stimolato l’economia locale, una zona che ha subito decenni di stagnazione economica. L’ex sindaco di Copeland, Mike Starkie, ha definito la decisione di annullare il progetto “devastante” per la regione, sottolineando le opportunità perse. Allo stesso modo, l’ex parlamentare di Workington, Mark Jenkinson, ha criticato il partito laburista per aver ostacolato la crescita della zona, giocando con il futuro della comunità locale.
Dall’altra parte, ambientalisti e politici progressisti hanno accolto la decisione come una vittoria nella lotta contro il cambiamento climatico. Josh MacAlister, parlamentare di Workington e Whitehaven, ha criticato l’intero progetto, sostenendo che i posti di lavoro promessi sarebbero stati legati a un mercato instabile e che il vero futuro della Cumbria risiede nelle energie rinnovabili e in industrie più sostenibili. La consigliera del Partito Verde, Jill Perry, ha espresso soddisfazione per la sentenza, auspicando la creazione di posti di lavoro “verdi” che siano più sicuri per il clima.
La disputa ha riportato alla memoria le lotte sindacali degli anni ’80, quando la chiusura di diverse miniere sotto il governo di Margaret Thatcher portò a massicci licenziamenti, un periodo che fa da sfondo al film Billy Elliot. In quella storia, il padre e il fratello del protagonista scioperavano contro le decisioni del governo, mentre contrastavano il sogno artistico del giovane. Oggi, però, la situazione è ben diversa: da un lato c’è una forte componente ambientale legata al cambiamento climatico, dall’altro la potenzialità mineraria e produttiva della Cumbria occidentale, con l’obiettivo di ridurre i costi energetici.
In che contesto geografico ci troviamo? Descriviamo la Cumbria con i suoi laghi
Ci troviamo nella contea di Cumbria, situata nel nord-ovest dell’Inghilterra. Questa area è celebre per il Lake District National Park, il parco nazionale più grande d’Inghilterra e uno dei più visitati del Regno Unito. Il parco è noto per i suoi laghi e montagne mozzafiato, e comprende il lago di Windermere, il più grande del distretto, e l’Ullswater, il secondo più grande. La regione è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO il 9 luglio 2017.