La ragazza trovata morta il 6 aprile nell’ex cappella di una chiesa a La Salle in Valle d’Aosta si chiama Aurian Nathalie Laisne. Il nome è emerso due giorni fa, così come quello del ragazzo sospettato di averla uccisa, Teima Sohaib. È stato arrestato dalla gendarmerie e aveva il divieto di avvicinarsi ad Auriane a causa di passate violenze e minacce.
La ragazza, morta per il dissanguamento provocato da due ferite da taglio, viveva a Siant-Priest, una cittadina dell’area metropolitana di Lione. Il primo riconoscimento, avvenuto il 6 aprile, è stato ottenuto grazie a dei parenti; l’identificazione dei genitori è arrivata ieri, poiché sono giunti in Italia nel pomeriggio. Da tempo cercavano Aurian Nathalie Laisne, che da giorni era scomparsa. Ricordiamo che il ritrovamento è avvenuto il 6 aprile, ma gli inquirenti stavano valutando il momento esatto del decesso o delle ferite che hanno causato l’emorragia.
Un testimone ha dichiarato di aver visto Auriane Nathalie Laisne accompagnata da un altro ragazzo nella zona di ritrovamento, una coppia vestita con abiti scuri, da dark, tanto da sembrare due vampiri. Continua a circolare anche questa ipotesi, che insieme al compagno, vagabondava alla ricerca di un luogo famoso per leggende di fantasmi, la casa di Derby. Il medico legale ha rivelato che il coltello utilizzato in maniera forte su collo e addome era da campeggio. Il primo avvistamento della coppia sospetta risaliva a martedì 26 marzo, avevano chiesto informazioni su un supermercato e sulla fermata di un pullman.
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Sohaib Teima, 21 anni, ecco chi è e perché è stato arrestato dalla gendarmerie
Sohaib Teima ha 21 anni. Anche lui si trovava spesso in Francia, ma la sua residenza è a Fermo, nelle Marche. La gendarmerie lo ha arrestato in Francia ieri sera. Secondo gli investigatori, corrisponde al giovane che accompagnava la ragazza francese poi trovata morta ad Aosta, decesso che ha anche dietro violenze subite.
La polizia cercava Sohaib Teima dal marzo scorso; il 13 gennaio aveva ricevuto una notifica di divieto di avvicinamento nei confronti della ragazza per maltrattamenti. Un’indagine che era ancora in corso. Adesso, il sospetto è di omicidio. Sohaib Teima è scappato in Francia subito dopo la morte di Aurian Nathalie Laisne, utilizzando il traforo del Monte Bianco. L’arresto di Teima è avvenuto a Grenoble, come confermato da Eric Vaillant. In Italia, un testimone vicino al luogo di La Salle ha dichiarato di averci parlato il 2 aprile.
Sohaib Theima, il mistero dell’urbex e la sua presenza sui social: più rintracciabile di Aurian Nathalie Laisne?
Tra le ipotesi sull’arrivo della coppia Aurian Nathalie Laisne c’è l’urbex, un turismo che porta a cercare case fantasma e poi a creare anche dei video virali. Su TikTok è in corso un challenge dedicato proprio alla caccia di fantasmi e va molto di moda fra i giovani francesi. Una ricerca velocissima sui social più importanti, però, porta a trovare subito e facilmente il profilo di Sohaib Theima rispetto a quello della giovane di Lione. Teima sarebbe stato processato il 3 maggio prossimo per maltrattamenti, su di lui era attivo un mandato di cattura internazionale con l’accusa di omicidio. A peggiorare la situazione non solo la fuga ma l’aver portato dietro documenti e smartphone di Auriane.
Che cosa ha portato il killer a tirare fuori il coltello per ferirla mortalmente? E poi, perché Auriane Nathalie Laisne era insieme all’ex sotto inchiesta per maltrattamenti e violenze? Sono quesiti e scenari, ma anche informazioni e ipotesi circolanti che possono cambiare nelle prossime ore. Quello che emerge, intanto, sono interrogativi sulla sicurezza e la protezione delle vittime di violenza domestica. La ragazza, secondo il testimone, non parlava perché non conosceva bene la nostra lingua; allo stesso tempo, però, è riuscita ad esprimere una sua preferenza alimentare, ricordando al ragazzo che era vegetariana