Ornella Florio, svolta nelle indagini: non fu suicidio

Ornella Florio è morta nel 2017, apparentemente per suicidio. Ma a quasi 5 anni dalla sua morte, arriva la svolta nel misterioso caso: Ornella non si è suicidata.

I fatti

Il 7 luglio del 2017, Ornella era stata trovata senza vita nel suo appartamento di via Lago di Bolsena, a Pescara.

Ma diversamente da quanto ipotizzato inizialmente, Ornella non si è suicidata, e il gup del Tribunale di Pescara, Fabrizio Cingolani, l’impiegata 39enne dell’Istituto di credito non si sarebbe suicidata, bensì sarebbe stata abbandonata dal compagno in preda ad una overdose di alcol e cocaina.

Ora, il compagno della donna, Luca Orsini, commercialista 50enne di Pescara, è accusato dei reati di abbandono di incapace aggravato dalla morte, e vilipendio di cadavere, ed è stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione. di cadavere. E’ stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione.

Cosa è successo quel giorno

La mattina del 7 luglio 2017, il compagno di Ornella allertò la polizia dopo aver trascorso la notte con lei, sostenendo che Ornella si fosse uccisa impiccandosi al termosifone del bagno.

Tuttavia, quella del suicidio era una tesi che non convinceva i famigliari della donna, che hanno nominato come medico legale uno dei massimi esperti, il prof. Vittorio Fineschi.

Ornella sarebbe deceduta per un edema polmonare e una intossicazione da alcol e stupefacenti, e sarebbe stata abbandonata dal compagno che, non dando l’allarme, ne ha provocato la morte: la donna si sarebbe potuta salvare se avesse chiamati in tempo i soccorsi.

Invece il compagno ha inscenato il suo suicidio, inspiegabilmente.

Il cocktail di cocaina e alcol

Ornella Florio è morta per un overdose da alcol e cocaina, assunto la notte prima, verosimilmente durante un festino.

Dall’esame autoptico, venne rilevato anche che Ornella aveva avuto un rapporto con un uomo, che non era il fidanzato, ed una donna, che tuttavia non furono mai identificati.

Potrebbe essere stata drogata e resa incosciente?