Gabriele Muccino: “Con mio fratello Silvio ho vissuto il lutto di una persona vivente”

By Redazione

Sono parole di dolore, parole amare, quelle che Gabriele Muccino pronuncia riguardo alla separazione traumatica e dolorosa, quanto repentina ed inspiegabile, da suo fratello Silvio.

Il regista, in una lunga intervista a Il Corriere della Sera, definisce il silenzio tra lui e il fratello, silenzio lungo 15 anni, come un “lutto di una persona vivente”.

“Non voglio vederlo piรน”

Gabriele Muccino parla di uno strappo doloroso, di veri e propri “brandelli della loro esistenza che non sono piรน rammendabili” che sono, per il regista “tutti gli errori che abbiamo fatto”.

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Seppure la separazione sia avvenuta nel 2007, รจ una ferita ancora aperta per il regista di “Sette anime”, che tuttavia ha tentato a suo modo di elaborare: “E’ stata una esperienza aberrante per me da un punto di vista psicologico: mi ha scarnificato. Rimane una delle cose piรน incomprensibili, ingiustificabili e forse anche imperdonabili”.

“Con lui ho vissuto un lutto, un lutto di una persona vivente, che non vedo dal 2007. รˆ stata un’esperienza per me aberrante da lui”.

“Quando tuo fratello si allontana senza nemmeno dirti perchรฉ, il corpo soffre”

Il chiarimento, per Muccino, รจ impossibile ormai, nemmeno contemplabile: “A un certo punto, quando questo lutto si รจ elaborato, quando ho smesso di soffrire, sono passati ormai 15 anni. Lรฌ ti rendi conto che quella persona non la vuoi piรน incontrare, non hai piรน nulla da raccontare perchรฉ fondamentalmente non la stimi, non la ammiri e non la conosci piรน. Quando tuo fratello scompare senza neanche dirti perchรฉ per una vita intera, il corpo soffre. Era un pezzo di me. Mi ha tolto una parte enorme della mia vita e ora quella parte lรฌ se ne รจ andata“.

Si tratta di una situazione “irrisolta ed inspiegabile” a cui nessuno, nemmeno il mondo del cinema, รจ mai riuscito a dare una spiegazione.

E a proposito di cinema, per Gabriele Muccino รจ ciรฒ che gli ha dato “la possibilitร  di esistere”.

“A 18 anni rischiai di morire”

“Avevo 18 anni ed ero a Rodi: andavo sempre su una spiaggetta dove avevo conosciuto una ragazza inglese di cui non ricordo il nome. Una notte caddi con il motorino in un burrone: fu molto brutta, tra quelle rocce andai vicino alla morte. Pieno di sangue riuscii a tirarmi fuori di lรฌ, forse grazie allโ€™adrenalina”

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