Napoli, coppia di ventenni uccisa da un gas nella loro auto. A ritrovare i due giovani, il padre del ragazzo

By Iole Di Cristofalo

Coppia di fidanzati ventenni senza vita, il racconto dal quartiere Secondigliano, Napoli.

Mentre proseguono le indagini sull’incendio di Bologna che ha portato alla morte una donna con i suoi tre bambini, a Napoli i carabinieri sono stato chiamati per due corpi senza vita di un uomo e una donna.

Il ritrovamento è avvenuto questa mattina nel quartiere Secondigliano a Napoli. I giornali li hanno descritti subito come fidanzati giovanissimi, entrambi avevano poco più di vent’anni. La causa della morte è per esalazione di gas sprigionata dall’auto che provoca una morte lenta.

L’automobile è stata trovata in un box di via Fosso del Lupo, il luogo è stato scelto per appartarsi. Sono in corso le indagini e non si esclude nessuna pista. Le ipotesi vanno dalla disgrazia al suicidio/omicidio.

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Coppia uccisa da un gas a secondigliano

I carabinieri nella periferia di Napoli sono stati chiamati dal padre del ragazzo

Il ritrovamento dell’auto con dentro la coppia senza vita è avvenuto tra le dieci e mezza e le undici di sabato, i carabinieri sono della stazione di Secondigliano, periferia Nord. Il garage è condominiale, rione Kennedy. Il giovane era noto ai residenti della zona ma nessuna delle due vittime ha precedenti, per questo motivo la pista iniziale è il doppio suicidio ma non ci sono ipotesi confermate. Sul posto sono arrivate due ambulanze del 118 che hanno prelevato i due corpi. Nessuno ha notato i due fidanzati senza vita, il rione si è animato di persone curiosi con la pattuglia dei carabinieri e le due ambulanze.

Più le ore passano e più si scoprono i dettagli sulla morte dei due ventenni. Si conferma, leggendo i giornali, che si tratta di una coppia che ha cercato un luogo isolato per un momento di intimità. Per riscaldarsi hanno utilizzato gas di scarico o una vecchia stufa, la morte è avvenuta per esalazione di monossido di carbonio in un ambiente chiuso e senza areazione. Per ambiente chiuso intendiamo sia il box auto che il veicolo stesso. La coppia è svenuta prima di morire. Il giovane si chiamava Vincenzo Nocerino, 24 anni. A ritrovare i corpi dei due ragazzi è stato il padre del giovane alle 9.30.

Il rione Kennedy di Napoli, strade chiuse, donne in strada e folla di curiosi

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Il ritrovamento della coppia di giovanissimi senza vita, e conosciuta nel quartiere, ha creato traffico, le strade intorno a via Fosso del Lupo sono state chiuse. Problemi di rifornimento per i negozianti vicino a Piazza Giovanni XXIII. Il rione Kennedy si trova in una zona calda per la criminalità, alla notizia sul ritrovamento dei cadaveri alcune donne sono scese in strada urlando. Una residente ha dichiarato che pensava fosse il nipote che la sera prima aveva subito una rapina armata.

Il monossido di carbonio, che cos’è e perché provoca la morte

Si è spesso discusso della minaccia del monossido di carbonio, un gas inodore e insapore, che può causare una morte lenta e silenziosa.

Questo pericolo è particolarmente presente nelle auto o in ambienti chiusi come garage o box auto privi di adeguate aree di ventilazione. L’esalazione accidentale del monossido di carbonio può avvenire anche nelle case, controlli di sistemi di riscaldamento o cucina con filtri di areazione sono importanti proprio per evitare fuoriuscite silenziose che possono rivelarsi letali. Ma cos’è esattamente il monossido di carbonio e perché è così pericoloso per la salute umana?

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Il monossido di carbonio (CO) è un gas tossico prodotto dalla combustione incompleta di combustibili come legna, carbone, gas naturale e benzina. Quando inalato, il CO si lega all’emoglobina nel sangue, impedendo al corpo di ricevere l’ossigeno necessario per sopravvivere. Questo può portare a sintomi come mal di testa, nausea, vertigini e, in casi estremi, alla morte. È importante essere consapevoli dei rischi associati al monossido di carbonio e prendere precauzioni per evitare l’esposizione a questo gas velenoso.

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