Il vaso di Pandora è stato aperto, o meglio, il vaso di Jeffrey Epstein. Al suo interno 185 nomi di politici e personaggi influenti coinvolti nel giro della prostituzione minorile. A distanza di 3 anni dalla sua morte, il caso continua a far parlare.
Jeffrey Epstein: l’orco al servizio di altri orchi
Sono oltre 150 le persone coinvolte nel caso di Jeffrey Epstein, il finanziere americano che si è suicidato in prigione nel 2019 portando con sé i suoi segreti. Il processo per traffico sessuale di minorenni, però, continua ad andare avanti ed è appena stata resa pubblicata una serie di dossier riservati con nomi e cognomi. Dopo anni di segretezza imposti dalla legge, un giudice ha deciso che non esistono giustificazioni legali per mantenere nascosti i loro nomi.
Ricordiamo che tutto è partito da Virginia Giuffre che ha denunciato l’ex amante di Epstein, Ghislaine Maxwell, condannata a 20 anni di reclusione per il reclutamento di vittime minori.
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È importante sottolineare che l’elenco di nomi non rappresenta una lista di ‘clienti’ e non implica automaticamente accusazioni di complicità nei crimini di Epstein. Molto spesso si tratta di persone che erano spesso invitate da Epstein alle sue feste. La prima serie di documenti sembra non svelare particolari rivelazioni sensazionali, secondo quanto riportato dalla CNN. Le trascrizioni delle deposizioni contengono già riferimenti a nomi di rilievo precedentemente emersi, come il principe Andrea e l’ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton.
Le testimonianze su Clinton e il principe Andrea
Tra le testimonianze, spicca quella di Johanna Sjoberg, un’altra giovane coinvolta nel giro di Epstein, che ha dichiarato come il principe Andrea avesse gesti inappropriati durante una sessione fotografica.
Nei documenti, Epstein è accusato di aver costretto una minore a fare sesso con il principe Andrea a Londra e New York, così come sull’isola privata di Epstein come parte di un’orgia con altre ragazze minorenni.
Epstein aveva detto alla ragazza di “dare al principe tutto ciò che chiedeva” e le ha chiesto di “riportargli i dettagli dell’abuso sessuale”.
C’è anche questo strano racconto di Sjöberg che coinvolge un burattino del principe Andrea: durante un incontro a New York, Sjöberg dice che Virginia Giuffre si sedette su un divano accanto al principe, e lei si sedette sulle sue ginocchia – poi tutti posarono per una foto con la mano del burattino sul seno di Giuffre e la mano del principe sul seno di Sjöberg.
Sempre Johanna Sjöberg racconta che “Jeffrey le ha detto ‘a Clinton piacciono giovani’, riferendosi alle ragazze.” Il nome dell’ex presidente appare più volte tra le centinaia di pagine dei documenti giudiziari.
Insomma, il caso ha posto un velo scuro su molti potenti che credevano di fare come gli aggradava solo in virtù del proprio status sociale.