Gli auguri di Giorgia Meloni ai militari impegnati all’estero, seguono l’incoraggiamento di Sergio Mattarella
La presidente del consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato in videoconferenza i contingenti militari impegnati nelle missioni all’estero. L’intervento inizia con il saluto e anche l’emozione della presidente ad incontrare nuovamente le tante missioni militari collegate, intere squadre sedute ad ascoltare gli auguri finali. Giorgia Meloni ammette che doveva essere presente in Libano, una delle zone nel mondo dove si trovano impegnati i militari a gestione di una situazione molto difficile.
“A Natale, si celebra la famiglia e poi c’è la Patria, famiglia del cuore secondo Giuseppe Mazzini“
A fermare la presidente del consiglio la febbre, il viaggio è rimandato e ha l’occasione di portare il messaggio da remoto ai diversi contingenti. Per Giorgia Meloni, salutare almeno un contingente all’estero e poi il resto delle missioni con collegamento online è una tradizione iniziata lo scorso anno. Il Natale è la festa dove si celebra la famiglia.
I militari impegnati all’estero, precisa Giorgia Meloni, possono avere la fortuna di poter rientrare a casa durante il Natale ma ad altri no. Uno dei tanti sacrifici dell’impegno militare. L’intervento si fa più simbolico, e viene citato Giuseppe Mazzini con il discorso della Famiglia del Cuore, che è la patria.
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La patria che è un valore per cui i militari sacrificano il proprio impegno e il proprio tempo deve dedicare, soprattutto a Natale, il tempo per ringraziare chi è impegnato nei contingenti all’estero. I sacrifici devono essere riconosciuti, il discorso finisce augurando Buon Santo Natale ma soprattutto un anno di orgoglio per il lavoro e i sacrifici che si stanno compiendo all’estero. L’augurio di buon anno viene rivolto anche all’Italia e alle istituzioni politiche impegnate.
Antonio Tajani in missione in Albania con la Guardia di Finanza
Anche il Vice Presidente e Ministro degli Affari Esteri è in missione, Antonio Tajani si trova in Albania. Il motivo della visita è essere vicino ai militari italiani impegnati nelle missioni all’estero e portare gli auguri a nome del Governo. Tajani ha visitato il Nucleo di Frontiera Marittima della Guardia di Finanza, con base a Durazzo, sigla Nufrom.
Nel messaggio social ha valorizzato l’impegno della Gdf nel contrasto ai traffici illeciti. E attento alle vicende internazionali, ha dato anche lui la notizia di una bambina di una mamma palestinese di 23 anni sulla nave militare Vulcano. Con l’Albania è proprio la questione migratoria al centro della collaborazione tra i due paesi.
“Le relazioni italo-albanesi sono estremamente ricche e articolate: vogliamo dare seguito al lavoro che stiamo facendo per rafforzare la cooperazione in ambito economico e continueremo a sostenere l’Albania nel processo di adesione all’Unione europea“. E anche “Il rapporto con l’Albania è d’importanza strategica per l’Italia, e intendiamo rendere la nostra cooperazione in materia migratoria un modello di riferimento“.
Che cosa ha detto Sergio Mattarella alle forze armate nel discorso natalizio
Il Presidente della Repubblica ha più occasioni di celebrare le forze armate durante l’anno, è nel suo ruolo che deve svolgere nella totale imparzialità. Anche Mattarella, sottolinea l’incontro natalizio con le varie forze militari un impegno e una tradizione importante anche per il nostro paese che così puntualmente può riconoscere il valore ma anche informazioni importanti, ad esempio sulle missioni, oppure sulle operazioni in corso.
Mattarella punta sul riconoscimento della Repubblica di un doppio fronte. L’esercito difende il paese ma è allo stesso tempo impegnato a mantenere la pace. I nostri contingenti militari operano nelle Organizzazioni Internazionali: Onu, Nato, UE, Ueo, Nato e Ueo, Osce, Ue e Ueo.
La prima missione partì con l’Onu nel 1950 per la Somalia, presenza rimasta fino al 1960, anno dell’indipendenza nazionale. Dagli anni Novanta si vede una crescita consistente della presenza internazionale italiana e dal 2000, con lo scoppio di crisi belliche importanti e globali.
Sergio Mattarella valorizza la difesa aerea quotidiana ma anche la professionalità che porta la stima internazionale
Non tutto si può pubblicizzare, Sergio Mattarella sottolinea come esempio che si sa pochissimo ad esempio delle forze di difesa aerea che monitorano costantemente la difesa italiana e non solo. Professionalità, impegno nella pace, affiancamento di importanti organizzazioni internazionali creano anche stima e fiducia da parte di altri Stati e governi nazionali, è una testimonianza che il Presidente della Repubblica condivide nel suo discorso.