I bambini venduti sono da sempre un argomento scandaloso che vede al centro della scena sempre la stessa organizzazione: la Chiesa. Questa volta è quella belga a essere oggetto di indagine per una delle compravendite infantili più allarmanti della storia.
La piaga sociale della vendita di bambini
La storia insegna che gli errori si ripetono: nella Spagna del ’39 quando il dittatore Francisco Franco semplifica le leggi sull’adozione e fa adottare i figli dei suoi nemici disertori, nella Francia del ’40, quando la miseria era troppa e la famiglia non ce la facevano a sfamare tutte le bocche, ma anche nel 2023 quando è emersa una verità scottante dalle amene fogne della disumanità.
Dal secondo dopoguerra fino agli anni Ottanta in Belgio, circa 30 mila bambini sono stati immessi in un mercato illegale all’insaputa delle povere madri. Il commerciante era l’istituto che più di ogni altro avrebbe dovuto predicare l’amore e la misericordia: la Chiesa cattolica. Sono questi i dati che emergono dal podcast “Kinderen van de Kerk” (Figli della Chiesa) prodotto dal giornale Het Laatste Nieuws.
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Parliamo di una profonda indagine attraverso certificati, scartoffie e migliaia di testimonianze proveniente da donne che, ai tempi, hanno dovuto lasciare la loro progenie al migliore offerente. La colpa? Una gravidanza al di fuori del matrimonio, un’estrema povertà, una famiglia contraria; insomma, le classiche motivazioni che basano le loro fondamenta sulla debolezza di una donna.
30.000 bambini venduti dalla Chiesa. E se i numeri fossero più alti?
Il Ministro della Giustizia, Paul Van Tigchelt, ha confermato che quattro sacerdoti sono stati sospesi e radiati dalla Chiesa e sono stati rimossi dall’elenco dei ministri del culto pagati dal Ministero della Giustizia. Attualmente, le indagini sono in corso per altri quattro sacerdoti potenzialmente coinvolti nello scandalo. Ciò significa che potrebbero uscire altri colpevoli e altre vittime, anche se decine di madri hanno già testimoniato la loro esperienza e chiedono ad alta voce vendetta.
Il Ministro ha evidenziato anche l’attività in corso della commissione parlamentare d’inchiesta incaricata di esaminare gli abusi sessuali, sia all’interno che all’esterno della Chiesa. Inoltre, è stato adottato un emendamento che riconosce i bambini adottati illegalmente come vittime della tratta di esseri umani.
“Quello che è successo è spregevole. Questi fatti devono essere esaminati fino in fondo“, ha detto Van Tigchelt. Il timore più grande è che tutto possa finire con una semplice prescrizione dei fatti, essendo passati così tanti anni. Il ministro ha anche chiesto un’adeguata preparazione alla visita di Papa Francesco, prevista in Belgio nel 2024.