Negli ultimi anni sono stati compiuti moltissimi studi che riguardano il consumo di determinati alimenti. Una “moda” frequente in queste ricerche è esaminare il ruolo dei grassi in un regime alimentare, si tratta di un lungo percorso che ha finalmente riabilitato diversi alimenti. Tra questi studi, la rivista BMJ Open Diabetes Research & Care, ne ha effettuato uno rivolto a studiare gli effetti del consumo dei latticini.
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Lo studio nel dettaglio
Per riuscire a ottenere dei risultati importanti che possano comprendere la maggior parte della popolazione mondiale, sono state prese in esame ben 113 mila persone. Le fasce di età sono state ampie, infatti parliamo di individui dai 35 ai 70 anni. Le provenienze sono tra le più disparate, i Paesi dai quali arrivano gli osservati sono ben 21, diversi per estrazione sociale, clima, latitudine, consumo pro-capite di latticini, cultura ed economia. Tra questi troviamo: Svezia, Arabia Saudita, Argentina, Cina, Cile, Brasile, Turchia, Filippine, Zimbabwe ecc. I soggetti dello studio hanno risposto a un questionario dettagliato nel corso di un anno in cui hanno dichiarato la quantità esatta di latticini che hanno consumato, oltre alle normali abitudini alimentari. Per le valutazioni sono stati separati alcuni derivati del latte, tra quelli a basso contenuto di grassi e quelli normali; inoltre la panna e il burro sono stati esaminati a parte, in quanto in alcuni Paesi non sono consumati o comunque lo sono pochissimo.
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L’eterna lotta tra grassi interi e grassi scremati
Il risultato più rilevante riguarda l’associazione di un consumo maggiore di latticini, soprattutto quelli con grassi interi, con una minore comparsa dei sintomi della sindrome metabolica. Il dato sconcertante è stato che nei Paesi dove il consumo è inferiore, anche la riduzione dei sintomi è decisamente più bassa. Al contrario, questa correlazione non è emersa per quanto riguarda il consumo di grassi scremati, in nessuno dei Paesi presi in esame. Per gli amanti dei numeri, si è riscontrato un 28% in meno di rischio di sindrome metabolica per coloro che assumono almeno due porzioni di latticini con grassi interi al giorno; questa percentuale scende al 24% per i latticini con grassi scremati. C’è anche da aggiungere che lo studio ha portato alla luce altri importanti risultati: con un consumo quotidiano di latticini c’è una riduzione dell’11-12% di rischio di diabete e ipertensione, inoltre questo cresce fino al 15% se il numero di latticini passa da due al giorno a tre.
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