Erano finiti agli arresti domiciliari lo scorso settembre, per aver abusato un ragazzino minorenne a cui davano ripetizioni.
Il ragazzino, figlio di amici della coppia, si recava a casa loro per studiare e solo dopo svariati mesi aveva confidato a una amica cosa gli era accaduto tra le mura di quell’appartamento. E’ stato così che la giovane ha avvisato i genitori ed è scattata la denuncia.
Le indagini svolte hanno purtroppo rivelato che le accuse sono fondate, e gli inquirenti hanno raccolto prove sufficienti che hanno anche fatto emergere altre storie di abusi.
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A essere abusato, anche un altro ragazzino di 13 anni.
Il caso del 13enne abusato durante la notte
Un altro ragazzino avrebbe subito degli abusi da parte della coppia, ma le notizie sono ancora frammentarie essendo emersa la verità solo recentemente.
Le dinamiche sono identiche a quelle del 15enne: figlio di amici della coppia, era stato loro affidato dai genitori,
In questo caso però gli abusi si sarebbero tenuti di notte, quando il ragazzino aveva raggiunto casa loro insieme al fratello e un altro amico. Ragazzini e i due avrebbero dormito nello stesso letto, circostanza nella quale sarebbe avvenuta la violenza.
Ora è stato chiesto un incidente probatorio d’urgenza.
Tutto è venuto fuori quando la vittima ha trovato il coraggio di parlare con un’amica di infanzia, che ha allertato i genitori. Grazie alla testimonianza del quindicenne, i due uomini si trovano agli arresti domiciliari dallo scorso 27 settembre.
Si aggrava dunque la posizione degli indagati
I due si dichiarano innocenti
Fin dal principio la coppia di uomini continua a dichiararsi innocente.
I due, di 42 e 48 anni, sono sposati da tempo con rito civile e negano le accuse, anche se il caso del 13enne aggrava ulteriormente la loro posizione.
Al momento gli imputati si trovano ai domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico.