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Paris Hilton si racconta: “Io, minorenne abusata sessualmente in un istituto di correzione”

Paris Hilton racconta a cuore aperto l’esperienza alla Provo Canyon School, quando aveva 17 anni. L’erediteria venne abusata all’interno dell’istituto di correzione dove i genitori la mandarono per un programma di rieducazione.

Nella scuola venne sottoposta a violenze fisiche e psicologiche, e ad abusi sessuali, denunciati da lei stessa nel corso di una video intervista al New York Times.

Il documentario “This is Paris”

Nel 2020 l’ereditiera parlò della sua orribile esperienza all’interno dell’istituto, senza mai rendere però dettagli specifici. Dettagli che ora invece ha reso pubblici: “Questa è stata un’esperienza ricorrente non solo per me ma per altri sopravvissuti. Sono stata violata e piango perché nessuno, specialmente un bambino, dovrebbe essere abusato sessualmente. La mia infanzia mi è stata rubata e mi uccide, e questo sta ancora accadendo a altri bambini innocenti”, ha ammesso Paris Hilton.

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La descrizione shock delle violenze

Paris si lascia andare anche ad alcune dichiarazioni molto forti, in cui descrive le violenze subite: “Mi hanno infilato le dita dentro, nessun bimbo deve essere abusato”.

Il New York Times ha raccolto le testimonianze di circa cinquanta ex pazienti che hanno vissuto lo stesso incubo di Paris all’interno di strutture terapeutiche, dove venivano sottoposte a vessazioni, violenze e umiliazioni.

“Venivamo forzati a assumere farmaci, trattenuti con restrizioni e punizioni e talvolta gettati in isolamento per un periodo di venti ore al giorno”, ha detto Paris Hilton che ora ha arrivato una campagna contro gli istituti di correzione.

La Provo Canyon School e il personale che l’abusava

Nel 1998 Paris venne mandata alla Provo per il suo carattere ribelle, lì iniziò a subire violenze di ogni genere: “Sono stata svegliata nel cuore della notte da personale maschile che mi ha fatto entrare in una stanza privata e ha eseguito esami della cervice. Privata del sonno e sotto l’effetto dei farmaci non capivo cosa stesse succedendo. Sono stata costretta a sdraiarmi su un tavolo imbottito, allargare le gambe mentre mi mettevano le loro dita dentro. Ho pianto mentre mi tenevano ferma e dicevo: ‘No!’. Ma loro rispondevano: ‘Stai zitto. Stai zitto. Smettila di lottare o andrai da Obs'”. Svelando successivamente: “Non erano medici, era personale della scuola”.

Paris rimase all’interno della struttura per circa 11 mesi, fino a che non compì 18 anni. Dopo di che tornò a casa, ma non ne parlò mai con nessuno: “Ma non ho mai voluto parlare di quella terribile esperienza per la vergogna“, ha spiegato.

Ora da anni si batte perché istituti come la Provo vengano aboliti.

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