Una inchiesta è stata aperta negli USA da una donna di nome Celia Marsh, 42 anni, morta il 27 dicembre del 2017 per una allergia.
La donna si trovava a Bath, ed è deceduta dopo aver mangiato un panino vegano di una nota catena di fast food che possiede centinaia di ristoranti in tutto il mondo.
La 42enne era assistente in uno studio dentistico, madre di 5 figli, ed era affetta da gravi allergie alimentari, in particolare una molto forte al latte vaccino. Per questo stava sempre molto attenta a ciò che mangiava, e portava anche con s+ una penna adrenalinica per l’automedicazione, per evitare lo shock anafilattico qualora avesse accidentalmente ingerito cibo contenente latte.
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Anche pochi mesi prima la donna aveva avuto una forte reazione allergica ma era stata salvata grazie a una iniezione di adrenalina.
I fatti
Quel 27 dicembre la 42enne, infermiera di Melksham, nel Wiltshire, era andata a fare shopping col marito, e le figlie di 7, 4 e 17 anni.
Intorno alle 14 avrebbe acquistato una focaccia e poco dopo, mentre passeggiava col resto della famiglia, ha iniziato a respirare a fatica fino a crollare a terra per strada.
La donna è dunque stata soccorsa e trasportata in ospedale dove è èerò spirata poco dopo.
“L’etichetta dichiarava che si trattava di cibo ‘vegano’, ma poi si è resa conto che qualcosa non andava” ha affermato il marito della donna.
Secondo un’ipotesi l’involucro della focaccia è stato forse contaminato, come riporta la BBC. In aula il marito ha riferito che la donna aveva messo l’involucro in borsetta, involucro che lui stesso ha trovato pochi giorni dopo.
In lacrime durante la deposizione ha detto: “Dopo l’incidente del maggio 2017 – ha spiegato tra le lacrime – , Celia aveva paura di commettere un errore ed era molto attenta a non entrare in contatto con il latte in alcun modo”.