Pietro Delia e Laura Lupo erano una coppia separata ritornata insieme, abitavano a Via Notarbartolo, a Palermo. Sono stati trovati morti con colpi di arma da fuoco dalla figlia, la donna era vigilessa, il decesso per entrambi è avvenuto a causa dei proiettili provenienti dalla sua pistola di ordinanza. Il caso è stato definito inspiegabile già da principio, tutto ha fatto subito pensare ad un omicidio suicidio ma l’autopsia eseguita apre a nuove ipotesi ma ancora nessuna conclusione. Inquirenti ma soprattutto conoscenti si trovano di fronte, ancora ad un caso inspiegabile. Partiamo dalle ultime scoperte.
L’autopsia sulle ferite di Laura Lupo, la vigilessa è stata ritrovata con la pistola di ordinanza in mano
Laura Lupo, la vigilessa accusata di aver sparato al marito e poi di essersi tolta la vita, è stata ritrovata in cucina in una pozza di sangue. In mano ancora la pistola con segni evidenti di utilizzo. La donna presentava due ferite da arma importanti, al collo e alla testa, il marito invece è è stato ferito gravemente al torace e all’addome, quattro colpi, in totale sei per i due cadaveri.
A destare sospetto sulla sola ipotesi dell’omicidio suicidio è l’analisi delle ferite da arma della donna. Seguendo la ricostruzione, per un possibile dissidio o rabbia o depressione potrebbe aver fatto fuoco quattro volte contro il marito. Poi, con la stessa arma si sarebbe colpita prima al collo e poi alla testa. In tutto ciò, l’appartamento non presentava segni di effrazione, nessuno è entrato, questo ha portato alla prima tesi di omicidio e suicidio. La casa di moglie e marito, tutti e due sessantenni, si trova al terzo piano di una strada centrale e trafficata. Anche questa posizione è stata valutata per valutare se qualcuno poteva entrare dall’esterno.
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I due corpi sono stati trovati dai vigili del fuoco richiamati dalla figlia della coppia, era preoccupata perché non aveva notizie del padre che avrebbe dovuto incontrare, così ha deciso di chiamare i soccorsi. Questo caso ha lasciato senza parole i vicini ma soprattutto amici e colleghi della coppia.
Il giorno della scoperta dei corpi: prime informazioni e impressioni
Via Emanuele Notarbartolo è una strada importante di Palermo, anche dal punto di vista della circolazione. Shopping, uffici, la presenza di una stazione ferroviaria rendono questa strada molto viva durante il giorno. Pietro Elia non praticava più la professione del commercialista ed era anche ex dipendente BNL, aveva 66 anni. Laura Lupo era agente della polizia municipale, prestava servizio negli uffici del giudice di Pace. Il civico dell’appartamento è 49.
La figlia ha provato a contattare i genitori telefonicamente diverse volte, poi ha provato a suonare in casa e non avendo risposta ha chiamato il vigili del fuoco. Subito dopo il ritrovamento dei corpi (sabato 4 maggio, mattino) sono intervenuti i sanitari del 118 e le indagini sono state affidate ai carabinieri.
L’appartamento era in ordine, nessun segnale di furto o di litigio violento. La coppia, vigilessa e ex commercialista, viene descritta senza conflitti evidenti e forti litigi. Tutto questo crea ancor più mistero in questo caso ma non si possono comunque escludere conflitti passati non risolti e anche problemi visto che la coppia era stata separata. Il corpo del marito non era lontanissimo dalla vigilessa, tutti due sono morti nella stessa stanza o area della casa.
I carabinieri hanno chiamato il medico legale e hanno cercato i primi elementi per scoprire movente e dinamica di morte, soprattutto perché la donna ha sparato. Vediamo le impressione di amici e colleghi espressi su quanto accaduto.
Impressioni su Laura Lupo, vigilessa e in servizio presso il Giudice di Pace.
Importante la descrizione dei colleghi di Laura Lupo, persona mite e serena secondo i vigili che la conoscevano. “Siamo molto addolorati. Non potevamo aspettarci nulla del genere. Una tragedia inspiegabile”, queste sono le parole di Angelo Colucciello a PalermoToday, comandante della polizia municipale.
Il dottore Pier Nicola Garofalo, amico della coppia intervistato da Fanpage, rivela un’informazione importante sulla storia della coppia: si conoscevano dalle elementari e non avevano problemi, tanto che l’uomo li ha definiti “coppia solida” ma come tutte le coppie potevano vivere qualche piccola schermaglia. Quindi cosa potrebbe essere successo? Si sospetta anche la gelosia come motivo di contrasto ma l’autopsia è chiara, le ferite sui corpi potranno dire molto su cosa è effettivamente avvenuto.