Turchia, neonato da 10 giorni estratto vivo dalle macerie (la foto)

By Ana Maria Perez

Il terremoto che ha devastato la Siria e messo in ginocchio la Turchia riempie le pagine delle cronache da sei giorni. Ma non tutto è una storia di morte e devastazione, perché in mezzo alle macerie c’è anche la speranza.

La notizia che ha balzato sui quotidiani di oggi, 11 febbraio del 2023, riguarda un neonato di 10 giorni di vita, che è riuscito a sopravvivere dopo novanta ore dal sisma. Il piccolo è stato estratto vivo dalle macerie nella città di Samandag, nella provincia di Hatay. Si trovava tra i resti di una struttura crollata quando la terra ha tremato in maniera violenta. Ilneonato si chiama Yagiz e anche la sua mamma è viva. I soccorritori hanno gioito quando lo hanno trovato in vita.

L’immagine del bimbo su Twitter

L’immagine del bimbo è stata postata su Twitter dal sindaco di Istambul Ekrem Imamoglul. La fotografia del neonato avvolto in una coperta di lana mentre i soccorritori lo caricavano in ambulanza ha fatto il giro dei social.

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Nella stessa provincia di Hatay, nel distretto di Antakya, e a una distanza di 122 ore dal terremoto è stata estratta viva dalle macerie una bambina di 2 anni . Anche lei è stata accompagnata dai soccoritori in ospedale.

Unicef ha pubblicato un comunicato che stima in cinquemila i bambini che sarebbero rimasti soli in Turchia dopo il terremoto. Alcuni hanno perso tutta la famiglia; altri non sanno dove ritrovare i loro parenti. L’organizzazione umanitaria ha creato una linea di emergenza percontribuire alla riunificazione familiare. Molti bambini hanno già trovato, e altri sperano di ritrovare, parenti residenti in altre città lontane dal territorio colpito dal sisma. I bambini dimostrano una grande capacità di adattamento, molto superiore a quella degli adulti e la possibilità di avvicinare un loro caro infonde loro grande coraggio.

In Turchia negli orfanotrofi ci sono solo bambini di età tra 3 e 17 anni perché i più piccoli sono affidati alle famiglie . In questa occasione, dopo il terremoto 700 bambini sono stati trasferiti dalle zone terremotate ad altre città più sicure, come : Bursa, Nigde, Konya, Izmir, Ankara e Kocaeli.

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