Sconfitta Marin, il Sdp si classifica al terzo posto
Quando la Finlandia ha chiesto di far parte della Nato, la premier socialdemocratica Sanna Marin ha dimostrato di avere un bel coraggio. Ha affrontato un argomento da tempo spinoso per la politica del Paese nordico e nel frattempo ha voluto percorrere in fretta un percorso difficile per proteggere il suo popolo. Il conflitto russo-ucraino incombeva da vicino. La Premier è stata sia criticata che lodata. Senz’altro non è passata inosservata. Da quando nel 2019 Marin è diventata capo del governo a 34 anni, in tanti hanno voluto attribuire momenti difficili alla giovane età della Premier, che, tuttavia, non ha smesso di collezionare consensi.
Uno dei momenti più critici del suo governo lo ha vissuto nell’agosto del 2022, quando è stato diffuso in maniera virale un video, che la ritraeva mentre si divertiva ad una festa con alcuni amici. Il video è stato pubblicato dal sito Iltalehti, uno dei tabloid più letti della Finlandia, I suoi detrattori hanno colto l’occasione per accusarla di fare uso di sostanze e alcolici. Alcuni chiedevano le sue dimissioni. Lei non si è abbattuta e ha affrontato l’argomento a testa alta senza mancare ai suoi obblighi come primo ministro.
I numeri dopo il voto
Il partito di Sanna Marin (Sdp) ha ottenuto ieri il 19,19% dei consensi, totalizzando 43 seggi. Davanti a lei il Partito di ultradestra di Veri finlandesi guidato da un’altra donna, Riikka Purra, che si è fermata al 20,1% dei voti e ha ottenuto 46 seggi. Il vincitore è stato il Ncp, il partito della coalizione nazionale guidato da Petteri Orpo, ex minisstro delle Finanze, che ha superato le sue rivali con il 20,7% delle preferenze e 48 seggia all’Eduskunta (Parlamento finlandese).
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La popolarità di Sanna Marin nonostante la sconfitta
In realtà i voti che vi abbiamo riportato non significano necessariamente che la Premier uscente sia stata sconfitta. Se pensiamo che nel 2019 aveva ottenuto il 17,17% delle preferenze (40 seggi), che le sono bastate per farla governare ce ne accorgiamo che qualcosa non torna. Infatti, nei sondaggi la Marin ha raccolto il favore del popolo, che la ama per per il suo coraggio, le sue idee, e il suo stile.
In questa occasione, tuttavia, la socialdemocratica non ha speranze di governare perché i suoi alleati sono andati male. La sinistra radicale ha perso soltanto un punto, ma i Verdi hanno ottenuto -4,5% e il centro Liberale -2,5%. La leader di Spd, preso atto della debacle, ha ammesso la sconfitta e ha promesso di continuare a lavorare dall’opposizione per il suo Paese.
Il futuro della Finlandia nell’UE
Il dibattito sulla convenienza o meno di rimanere all’interno dell’Unione Europea fa sempre notizia in Finlandia. Molti elettori non desiderano che il Paese nordico faccia parte dei 27 e chiedono di replicare la Brexit (forse Finexit?), ma per il momento l’ipotesi rimane lontano, perché Orpo non ci pensa. Lui è nel Ppe e ha ottenuto il favore dei leader europei quando era in campagna elettorale. Non li deluderà. Tuttavia, Purra ha messo la pulce nell’orecchio quando ha affermato a gennaio che i suoi concittadini potrebbero cambiare idea sull’UE com’è accaduto sulla NATO.
La Finlandia nella NATO il giorno dopo le elezioni
Il segretario generale della nato Jens Stoltenberg ha annunciato poco fa (pomeriggio del 3 di aprile del 2023) che la Finlandia entrerà nella NATO domani, martedì 4 di aprile. A rendere possibile l’ingresso del Paese nella Nato è stato il voto della Turchia, giunto il 30 di marzo dopo un lungo periodo di riluttanza. Le parole del diplomatico sono state: “È una settimana storica: domani 4 aprile daremo il benvenuto alla Finlandia come 31esimo alleato, alzeremo la bandiera finlandese per la prima volta e sarà una buona giornata per la sicurezza di tutti”.
Vi proponiamo il video con le parole di Stoltenberg pronuciate alle 14.30 di lunedì 3 aprile