“Mi chiamavano maialino”, racconta la oggi 31enne Giulia Galtarossa che per anni è stata vittima di derisioni e sottoposta a regimi dietetici rasentanti la malnutrizione dalla sua allenatrice.
La bufera è scoppiata dopo le rivelazioni delle ex campionesse Nina Corradini ed Anna Basta, che per anni, hanno raccontato, hanno ricevuto da allenatrici e staff rimproveri ed epiteti raccapriccianti: “Mangia di meno, non ti vergogni? Sembri un maiale”
Giulia si racconta
“Le mie giornate giravano intorno al peso del mattino, che rigorosamente veniva controllato. Anche solo 100 grammi in più o in meno mi facevano sentire una persona peggiore o migliore… Sapevo che non potevo andare avanti così e sapevo che in quell’ambiente non avrei mai potuto risolvere una condizione tale, quindi decisi di smettere, per dovere e non per volontà”.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Poi si sofferma a raccontare due episodi umilianti di cui fu vittima: “Una volta le allenatrici fecero schierare le compagne davanti a me e io voltata di spalle, per far vedere loro quanto fosse grosso il mio sedere“.
Un’altra ragazza venne sgridata addosso perché stava mangiando una pera.
Venivano pesate anche 4 volte al giorno e vivevano nella paura persino di bere per non avere variazioni di peso.
I disturbi alimentari
L’esito prevedibile di tale pressione psicologica fu il lento sprofondare di Giulia nelle sabbie mobili dei disturbi alimentari e quando rimase fuori dalle Olimpiadi per ragioni di peso, cadde in una brutta depressione.
“Controllavo qualsiasi tipo di emozione negativa con l’ingurgitare grosse quantità di cibo fino a star male, ma non arrivavo mai al punto di vomitare, né me lo auto provocavo“.
Poi, presso l’Aidap si sentì finalmente dire “‘Non è colpa tua”. Fu difficile crederci,-racconta- ancora oggi il mio senso di colpa è un punto debole, come è debole l’accettazione che ho di me stessa, un mostro con il quale combatto ogni giorno”,
La Galtarossa oggi ha 31 anni e ha Repubblica ha confidato: “Sono venuta a sapere che le allenatrici della Nazionale ancora oggi dicono in giro che i disturbi alimentari non esistono“