Piano Mattei, che cos’è e il vertice di presentazione
Il Piano Mattei verrà presentato nelle sue linee guida da Giorgia Meloni il 28-29 gennaio 2024. La notizia che circola da questa mattina è questa: Matteo Salvini non ci sarà al vertice, il vicepremier non ha confermato la sua presenza.
Tutto parte da La Stampa, i suoi giornalisti hanno esaminato una bozza del governo circolata tra gli organizzatori. Salvini viene indicato come “non confermato” per la sessione che si occuperà di infrastrutture. I giornali poi diventano più precisi, si stanno aggiustando gli ultimi dettagli, sono interessanti le ipotesi scaturite e sono tutte legate all’avvicinarsi delle Europee e ad alcune divergenze sulle alleanze.
Diciamo qualche cosa in più su questo vertice. I giorni saranno una domenica e un lunedì, occhi puntati anche a livello internazionale. Prima giornata al Quirinale, con pranzo offerto dal presidente Sergio Mattarella, il secondo giorno al Senato per interventi ancora più importanti. Qui, lavoreranno insieme Presidenza del Consiglio, i vertici dell’Unione Africana e i vertici dell’Unione Europea. Potranno partecipare i ministri che hanno un interesse diretto su determinati capitoli e poi ci saranno anche sessioni dedicate alla cooperazione.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Un’altra versione: Matteo Salvini parteciperà al vertice
Dagospia da un’altra informazione, Matteo Salvini non diserterà il vertice Africa, anzi, la presenza è stata confermata da tempo, l’intervento è previsto il 29 alle 11. L’appuntamento era stato concordato da tempo dalle segreterie del ministero, della presidenza del consiglio e dagli uffici dei consiglieri diplomatici. Il Mit aveva già risposto – si legge nel messaggio inviato a Dagospia – il 16 gennaio. La comunicazione è arrivata direttamente dall’ufficio stampa del ministro Salvini.
Parliamo del Piano Mattei per l’Africa
Il Piano Mattei è diventato legge il 10 gennaio 2024 con l’approvazione della camera, dl.n.161/2023: disposizioni urgenti per lo sviluppo del continente africano. Il piano nasce con l’intento di affrontare alla radice le accuse delle migrazioni africane, cioè l’abbandono della propria terra per povertà o guerra. Parte quindi dalle persone che cercano in Europa condizioni migliori per la propria famiglia o i figli. Il 28 e il 29 gennaio sarà occasione per conoscere finalmente le linee guida, i contenuto che vuole mettere a fuoco il governo o quelli che verranno fuori dai lavori della seconda giornata.
Giorgia Meloni, nei mesi scorsi, aveva evidenziato due progetti: il primo è quello di far ritornare l’Italia protagonista nel Mediterraneo, a questo intrecciare gli interessi di sviluppo dell’Africa a quelli di rifornimento energetico dell’Italia, in più sarà anche occasione di cooperazione tra diverse competenze tecniche e professionali. Si parlerà infatti di sviluppo di infrastrutture, ponti di dialogo, cooperazione ed economia, ambiente. Il secondo progetto è più un cambio di metodo storico abbandonando l’approccio predatorio che ha caratterizzato i secoli scorsi.
La futura cabina di regia che verrà disegnata
Un’ampia cornice, il Decreto nel Piano Mattei ha prioritariamente orientato le sue attenzioni verso i seguenti settori strategici: cooperazione allo sviluppo, stimolo delle esportazioni e degli investimenti, promozione dell’istruzione e della formazione, supporto alla ricerca e all’innovazione, tutela della salute, garanzia della sicurezza alimentare, gestione sostenibile delle risorse naturali, modernizzazione e potenziamento delle infrastrutture, sviluppo di reti digitali, settori aerospaziale ed energetico, nonché promozione delle fonti rinnovabili.
Tutti questi settori, attraverso gli interventi concordati tra l’Italia, i vertici africani e dell’Unione Europea, saranno gestiti mediante una Cabina di Regia, già istituita e presieduta dal Presidente del Consiglio. La suddetta sarà composta, oltre che dal Ministro degli Affari Esteri in veste di vicepresidente, dagli altri membri del governo, dal presidente della Conferenza delle Regioni, dal direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, dal presidente dell’Ice, nonché da rappresentanti di Cdp, Sace e Simest.
Il vertice convocato entro fine gennaio rappresenta soltanto l’inizio, poiché il Piano Mattei prevede annualmente, entro il 30 giugno, la presentazione di una relazione sull’effettivo stato di attuazione delle iniziative approvate dalla Cabina di Regia. Inoltre, è previsto un incontro quadriennale, poiché il piano ha una durata complessiva di quattro anni, rinnovabile.