Noemi e l’infelicità: “Nel 2018 ho toccato il fondo”

By Redazione

Noemi ha calcato il palcoscenico di Sanremo per ben 7 volte, e raccontandosi a Belve, ha spiegato di avere avuto due esperienze infelici nella sua vita, che l’hanno segnata profondamente.

Lo ha fatto raccontandosi a Belve, nella puntata del 22 novembre.

Il confronto con Michele Hunziker

Noemi, nell’aprirsi con Francesca Fagnani, ha raccontato di due edizioni di Sanremo, in particolare quella del 2018, che fu per lei scenario di commenti alquanto spiacevoli. Lì Noemi è stata presa in giro per il suo aspetto fisico, essendo ritenuta “cicciottella” rispetto a Michelle Hunziker.

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“Oggi si parla molto di body shaming, ma si vede che nel 2018 non era di moda. Mi sono sentita ferita come donna, in quella foto per la prima volta ho visto tutta la mia sofferenza, perché ci sono persone che sono abbondanti ma tu vedi che quella fisicità gli appartiene. Mi sono fatta un pianto e quella è stata la prima volta in cui mi sono detta che dovevo fare qualcosa“.

Così Noemi in quel momento ha deciso di cambiare rotta, ma racconta anche di un altro momento, antecedente a quello appena menzionato (risalente al 2012) in cui Noemi ha passato dei brutti momenti, in concomitanza del contest canoro.

Il rapporto con il padre e la sindrome da derealizzazione

“Soffrivo di derealizzazione, per anni ho visto come da un binocolo, mettevo distanza, era un modo che la mia testa aveva per dirmi: guarda che sei un fantasma, non hai la tua vita in mano”.

Oltre ai problemi e alle sofferenze dell’anima, Noemi si apre anche sul rapporto col padre e della decisione di licenziarlo. Il padre di Noemi è stato infatti, per lungo tempo, anche il suo manager.

“Per la prima volta nella mia vita mi sono sentita sola, il mio grande consigliere era stato lui, per un paio di anni non sono riuscita ad avere un dialogo con il mio papà e la mia famiglia, non c’era modo di capirsi”.

Oggi però, spiega Noemi, la situazione è nettamente migliorata.

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